Ravenna, falso "Made in Italy": sequestarti 13mila capi d'abbigliamento

Martedì 18 Luglio 2017
Ravenna, falso "Made in Italy": sequestarti 13mila capi d'abbigliamento
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«Fabbricato in Italia - Questo capo è stato prodotto interamente in Italia». In realtà, la dicitura riportata sul cartellino di migliaia di vestiti era un vero imbroglio. Si trattava infatti di capi d'abbigliamento realizzati in Cina e venduti in negozi sparsi tra il Centro e il Nord Italia. Ora, tutti gli indumenti sono finiti sotto sequestro. Il bilancio dell'operazione «Wonderland», condotta dalla Guardia di finanza, è di 13mila capi ritirati dal mercato.

L'inchiesta, condotta dalla procura di Bologna, è partita da un negozio di Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna. Perquisendo l'esercizio commerciale, i militari hanno trovato 15mila cartellini contraffatti. Nel mirino degli inquirenti, 14 negozi distribuiti tra Lugo, Bologna, Genova, Firenze, Treviso, Pisa e Lucca. La rete di esercizi commerciali era gestita da tre cittadini cinesi residenti a Bologna. La scorsa primavera erano scattati i primi sequestri: 2.500 indumenti e più di 100mila etichette “taroccate”.

Nei mesi scorsi, gli indagati avevano aperto un nuovo punto vendita a Jesolo, in provincia di Venezia. Avevano anche costituito una società, mettendo in liquidazione una delle aziende finite al centro dell'inchiesta.
Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 17:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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