La polizia festeggia i 166 anni, Mattarella: «Paese grato per aver difeso libertà e legalità»

Martedì 10 Aprile 2018
La polizia festeggia i 166 anni, Mattarella: «Paese grato per aver difeso libertà e legalità»

Sono iniziate alle 11  alla “Terrazza del Pincio” le celebrazioni per il 166° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato, evento anche quest’anno aperto al pubblico. Nel corso della cerimonia saranno numerose le onorificenze e le ricompense che verranno consegnate, tra le quali spicca la medaglia d’oro al merito civile, concessa dal Presidente della Repubblica alla Bandiera della Polizia di Stato, per l’operato della Polizia Scientifica che, con costante impegno ed altissima professionalità, assicurando standard di sicurezza sempre più efficienti a tutela dei principi di libertà che ispirano la nostra democrazia, ha svolto i servizi tecnico-scientifici legati alla tutela dell’ordine pubblico e al contrasto della minaccia terroristica, nonché, le attività specifiche connesse al fenomeno migratorio e all’effettuazione dei sopralluoghi per la ricerca di prove, per l’individuazione dei colpevoli e per il contrasto al crimine.

La ricorrenza sarà l’occasione per presentare i nuovi segni distintivi di qualifica che, esaltando la natura della Polizia di Stato quale Istituzione ad ordinamento civile, segnano il definitivo abbandono dei gradi militari. L’evento, che verrà concluso da un’esibizione della Banda della Polizia di Stato, che nel 2018 celebra i suoi 90 anni, potrà essere seguito attraverso la diretta che sarà trasmessa sull’account Facebook “Polizia di Stato” e sul sito www.poliziadistato.it, nonché attraverso il live twitting dall’account @poliziadistato con l’hashtag #AnniversarioPolizia.

‬ Infine, come di consueto, al Quirinale, alle ore 16.00, si terrà il suggestivo cambio della guardia con lo squadrone a cavallo in uniforme storico-risorgimentale e la Banda della Polizia di Stato, che eseguirà un concerto con alcuni dei brani più significativi del repertorio istituzionale.


«I sentimenti di gratitudine dell'intera comunità nazionale per l'opera svolta a presidio della libertà e della legalità» sono stati espressi  dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al capo della Polizia, Franco Gabrielli, in occasione del 166/mo anniversario della fondazione del Corpo. «Nella sua esperienza al servizio delle istituzioni - scrive Mattarella - la Polizia di Stato ha saputo dare valore ai cambiamenti che, con la Repubblica, l'hanno collocata a fianco dei cittadini ed oggi può affrontare le sfide della complessità con moderni assetti organizzativi e un patrimonio di culture, competenze, metodologie in continuo affinamento».

«L'azione di prevenzione e contrasto della minaccia terroristica - prosegue il capo dello Stato - ha potuto così avvalersi dell'impiego di modelli, tecnologie e strumenti di alto livello, significativi anche per garantire la sicurezza degli spazi cibernetici e reprimere i nuovi delitti che vi si perpetrano, da quelli più vili ai danni di deboli e minori, a quelli particolarmente insidiosi e sofisticati contro l'economia, la fede pubblica, la sicurezza di istituzioni e aziende». Mattarella sottolinea poi l'impegno della polizia per il «regolare e ordinato svolgimento di eventi e manifestazioni pubbliche» e per la «gestione dei fenomeni migratori che vede la Polizia impegnata a tutelare i diritti delle persone e delle comunità, facendo prevalere il pieno rispetto della legalità da parte di chi è accolto, sia di chi accoglie, contrastando ogni forma di violenza, sfruttamento e discriminazione».

Dal G7 al No-tav dai No-tap ad una campagna elettorale «che nelle ultime occasioni ha visto inasprirsi il clima tra opposte fazioni» è stato per la polizia un anno «quanto mai impegnativo» in cui i poliziotti «troppo spesso sono stati bersaglio di atti violenti da parte di manifestanti le cui istanze dovrebbero essere risolte in altri contesti sociali» ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, nel corso dell'intervento durante la cerimonia per il 166/mo anniversario della Fondazione della polizia.

Gabrielli ha parlato di un «inasprimento delle conflittualità sociali» che hanno spesso trasformato le piazze italiane in «stanze di compensazione di ragioni contrapposte e ha sottolineato come per garantire l'ordine pubblico la sola polizia abbia impiegato un milione e 250 mila unità delle forze mobili, oltre il 50 per cento delle forze messe a disposizione da tutti gli organi di polizia. «La polizia - ha concluso - a volte viene erroneamente percepita come controparte e non come garante del rispetto delle leggi».

Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 18:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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