Dopo il devastante incendio di ieri pomeriggio che ha mandato in cenere circa 200 ettari della pineta di Castel Fusano, Ostia si è risvegliata ancora avvolta dal fumo e con nuovi focolai.
Il polmone verde ha continuato a bruciare per tutta la notte e i roghi si sono allargati, nonostante due squadre dei vigili del fuoco hanno cercato di contenere la portata dell'incendio.
All'alba sono intervenuti nuovamente i Canadair per completare le operazioni di spegnimento dei focolai ancora attivi. Un intervento che si prospetta lungo e che potrebbe durare diversi giorni con un monitoraggio senza soluzione di continuità da parte di vigili del fuoco, anti incendio comunale e protezione civile.
In molti hanno trascorso la notte a Ostia con le finestre chiude perché l'aria era irrespirabile. Una nebbia, fatta di cenere e fuliggine, è calata sul litorale della Capitale.
Secondo quanto riferito dai Vigili del Fuoco, l'incendio al momento è sotto controllo.
La colonna di fumo che si alza dalla pineta è distinguibile anche a lunga distanza e al momento viene spinta dal vento verso l'entroterra.
L'aria nella zona di Ostia, Infernetto e quartieri limitrofi è intrisa dal forte odore di fumo. A causa dell'incendio sono state chiuse al traffico in entrambe le direzioni la Cristoforo Colombo da via di Casal Palocco a piazzale Colombo, viale della villa di Plinio tra Colombo e Via Dei Pescatori e viale di Castel Porziano tra Colombo e Litoranea. Ad Ostia la scorsa notte è scoppiato un incendio di sterpaglie in via Delle Azzorre. Poco dopo sono state riaperte le corsie centrali tra Via di CasalPalocco e Piazzale Cristoforo Colombo in entrambe le direzioni.
Intanto, resta in carcere l'idraulico 22enne di Busto Arsizio accusato del reato di incendio boschivo mentre continua la caccia ai ai suoi complici.
