Città del Vaticano – Papa Francesco torna a rampognare i cardinali nella messa celebrata a San Pietro con le 13 nuove porpore create ieri nel concistoro.
«Quando orbitiamo solo attorno a noi stessi e ai nostri bisogni, indifferenti a quelli degli altri, la notte scende nel cuore. Il cuore diventa oscuro. Presto si comincia a lamentarsi di tutto, poi ci si sente vittime di tutti e infine si fanno complotti su tutto: lamentele, senso da vittima e complotti, e' una catena - ha aggiunto il Pontefice -. Oggi questa notte sembra calata su tanti, che reclamano per se' e si disinteressano degli altri».
Parole che sembrano rimandare indirettamente agli scontri sotterranei che agitano da tempo il collegio cardinalizio. L'unico antidoto alle divisioni interne individuato dal pontefice porta dritto alla carità.
Come ridestarci da questo sonno dell'indifferenza? Si chiede il Papa. «Con la 'vigilanza della carita''. La carita' e' il cuore pulsante del cristiano: come non si puo' vivere senza battito, cosi' non si puo' essere cristiani senza carita'».
Una strada che chiede anche il distacco dai beni terreni. Perche affannarci per un po' di soldi, di fama, di successo, tutte cose che passano? Perche' perdere tempo a lamentarci della notte, mentre ci aspetta la luce del giorno? Perche' cercare dei padrini per avere una promozione, per fare carriera? Tutto passa».