Da lunedì via alla somministrazione in Italia dei nuovi vaccini Pfizer e Moderna modificati per combattere la variante Omicron, autorizzati prima da Ema e poi da Aifa. Lo hanno detto oggi il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, e il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. in una conferenza stampa sulla prosecuzione della campagna vaccinale. «I nuovi vaccini - ha detto Locatelli - sono efficaci sia contro la variante Omicron 1 ma anche contro Omicron 4 e 5 largamente prevalenti nel nostro Paese.
Le prenotazioni
Da lunedì può quindi iniziare a livello regionale la prenotazione con i nuovi vaccini bivalenti e l'arrivo di un nuovo vaccino dovrebbe rafforzare anche il convincimento per chi deve fare la quarta dose per via dell'età o perché presentano altre patologie. «Dai primi di settembre abbiamo autorizzato due nuovi vaccini bivalenti a mRna, di Moderna e Pfizer, per il ceppo originale e per la variante omicron BA.1, ma che danno una copertura anche contro BA.5, come hanno mostrato dati clinici contenuti in dossier ampi e soddisfacenti, nonostante i percorsi regolatori accelerati», ha detto il direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Nicola Magrini.
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Rezza: priorità a categorie a rischio
La circolare del ministero prevede che il richiamo con il vaccino bivalente anti Covid «venga somministrato in modo prioritario alle categorie per cui è raccomandato, ovvero over 60 e soggetti fragili. Ma dal momento che Ema lo autorizza dai 12 anni in su, ritengo non si possano escludere altre categorie di persone per cui è autorizzato - ha detto Gianni Rezza, direttore generale della prevezione del Ministero della Salute -. Dal punto di vista di sanità pubblica, però, l'indicazione ora è vaccinare prioritariamente le persone a rischio che hanno più bisogno di protezione da malattia grave».
Il ruolo dei medici di famiglia
Secondo Rezza, un ruolo centrale lo avranno i medici di famiglia: «Sono centrali per la campagna vaccinale del prossimo autunno-inverno, come lo sono naturalmente anche le farmacie ma anche gli specialisti, che dovrebbero sentirsi maggiormente coinvolti nella campagna, raccomandandoli ai pazienti che presentino altre malattie».