Notte di paura ​per Ciriaco De Mita: ladri fanno razzia nella villa a Nusco. Forse una banda dell'est

Martedì 29 Maggio 2018
De Mita rapinato in casa da banda di quattro uomini

Scossi, impauriti. È stata una notte di paura per l'ex premier Ciriaco De Mita e sua moglie Anna Maria Scarinzi, vittime di una rapina all'interno della loro villa di Nusco, il centro dell'Alta Irpinia di cui l'ex presidente del Consiglio è sindaco dal 2014. Una esperienza terribile, ma a quanto pare superata: è stato lo stesso De Mita a rassicurare gli amici e i parenti e, a dimostrazione della recuperata serenità, anche oggi non ha mancato l'appuntamento con la partita con i fidatissimi compagni di carte. Secondo quanto lo stesso De Mita ha riferito ai carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale e a quelli della Compagnia di Montella, è probabile che i rapinatori fossero professionisti di furti e rapine in appartamenti e ville.

La banda, secondo una prima ricostruzione, era composta da quattro persone che - dopo aver eluso la sorveglianza del custode, che vive in una dependance della villa alle porte di Nusco - intorno alle 3.30 si sono introdotti all'interno indossando guanti e passamontagna. In casa c'erano soltanto De Mita, che nel febbraio scorso ha compiuto 90 anni, e sua moglie, che nonostante l'ora tarda si erano trattenuti in salotto e stavano per raggiungere la camera da letto. È qui che la donna si è trovata di fronte i ladri, i quali, a quanto si apprende, non erano armati.

Gli investigatori non escludono, anche sulla base del loro accento, che potessero essere originari di Paesi dell'Est europeo. Non c'è stata alcuna violenza. I malviventi hanno rassicurato la coppia e poi ordinato a De Mita di aprire la cassaforte. Dopo averla svuotata di monili, preziosi e gioielli in oro, con estrema calma hanno lasciato l'abitazione e si sono dileguati a piedi scegliendo probabilmente come via di fuga la zona di campagna retrostante la villa. È la seconda disavventura per l'ex leader democristiano, e sua moglie, nel giro di 24 ore. Ieri, infatti, Anna Maria Scarinzi è finita nel registro degli indagati della Procura di Avellino, con altre nove persone, nell'ambito di una inchiesta su un presunto giro di false fatture che ha portato la Guardia di Finanza a sequestrare le strutture della onlus Aias, attiva nel settore della riabilitazione nei comuni di Nusco e Calitri.

I sigilli fanno seguito alla chiusura del centro Aias di Avellino, avvenuta lo scorso febbraio per iniziativa della Asl, per carenze igienico-sanitarie.

La moglie di De Mita è presidente dell'associazione 'Noi con lorò che aveva affittato alla onlus i locali per le attività sanitarie. La motivazione delle misure eseguite ieri sarebbe riconducibile alle attività legate all'ex presidente dimissionario dell'Aias, Gerardo Bilotta, e alla presidente dell'associazione 'Noi con Lorò, ai quali sono stati posti sotto sequestro i rispettivi conti correnti.

Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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