Nord Stream, cosa cambia per l'Italia? Il ruolo del gasdotto per il nostro Paese e le ripercussioni sul prezzo del gas e sulle forniture

Il prezzo del metano ad Amsterdam è schizzato e nel pomeriggio ha sfondato il muro dei 200 euro. Ma uno dei condotti è da mesi in manutenzione e l'altro non è mai stato funzionante

Martedì 27 Settembre 2022 di Marco Prestisimone
Cosa cambia per l'Italia? Il ruolo del gasdotto e le ripercussioni sulle forniture e sul prezzo del gas

Secondo Kiev e l'intelligence occidentale si tratta di un attacco. Mosca è più prudente e non esclude il sabotaggio. Sono ancora un mistero le origini dei danni che nelle ultime ore hanno colpito i gasdotti Nord Stream 1 e 2, provocando almeno due gravi perdite distinte. Inevitabile il rimpallo di accuse tra Russia e il resto d'Europa per dei danni che sono stati definiti «senza precedenti». Ma che per il momento non avranno un impatto così significativo sul gas di cui ha bisogno l'Italia.

Il motivo è presto spiegato: Nord Stream 1 è chiuso ormai da agosto, secondo Mosca per delle attività di manutenzione (che l'Europa ha sempre guardato con sospetto, tanto per usare un eufemismo, perché sembravano tanto un modo per replicare alle sanzioni dell'Ue) mentre Nord Stream 2 non è mai stato messo in funzione dalla fine dei lavori del settembre 2021. A causa ovviamente della guerra in Ucraina. 

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Danni al Nord Stream: cosa succede ora

Il Nord Stream è un gasdotto lungo 1224 chilometri, composto da due condotti paralleli. Il suo percorso parte da Vyborg, in Russia, e arriva in Germania, a Greifswald. Lì si collega alla rete onshore tedesca e viene distribuito nel resto dell'Europa continentale. Ha la capacità di trasportare circa 55 miliardi di metri cubi di gas ogni anno, metà da un condotto e metà dall'altro, con cui riesce a soddisfare la domanda annuale di gas di più di 25 milioni di famiglie. 

Ma allora adesso cosa cambia? Questi numeri riguardano il funzionamento al 100% del gasdotto, di cui però l'Europa ormai non usufruisce da tempo. In primo luogo perché da agosto è completamente chiuso e in seconda battuta perché anche prima dello stop funzionava a capacità ridotta (circa il 20%). Il Nord Stream 2, come detto, è stato completato nel settembre 2021 ma di fatto non è mai entrato in funzione a causa della guerra in Ucraina e delle conseguenti ripercussioni a livello economico e politico.

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Le conseguenze per l'Italia

Per l'Italia e tutta l'Unione Europea, quindi, nessun effetto immediato per quanto riguarda l'approvigionamento di gas. I danni enormi invece riguardano l'ambiente, vista la fuga di metano nel mar Baltico. «Analizziamo attentamente gli impatti delle perdite di metano, che è un gas che ha conseguenze potenziali sul cambiamento climatico, e siamo in contatto con gli Stati membri interessati per potenziali impatti sulla navigazione marittima», ha fatto sapere la Commissione europea. «Abbiamo informazioni che una zona d’esclusione è stata adottata attorno a una delle perdite», ha aggiunto a proposito del divieto di navigazione nel raggio di 9 chilometri imposto dalla Danimarca vicino all’isola di Bornholm.

Oltretutto, anche quando il gasdotto era in funzione solo una piccola parte del gas (e quello russo attualmente è solo il 10% circa del totale delle forniture italiane) arrivava attraverso il Nord Stream. La maggior parte del metano passava attraverso l'Ucraina prima di arrivare dallo snodo di Tarvisio. 

Il prezzo del gas

Ripercussioni invece ci sono state eccome sul pezzo del gas ad Amsterdam, che nelle ultime ore è impennato: dopo l'annuncio di danni, nel pomeriggio il prezzo ha di nuovo sfondato il tetto dei 200 euro a megawattora per poi ripiegare in chiusura a 186 euro a megawattora con un rialzo del 7%. Nel pomeriggio, il contratto future Ttf sul gas naturale olandese, che funge da benchmark per il livello dei prezzi sul mercato europeo, è salito a circa 207 euro per megawattora, un aumento del 19% rispetto al giorno prima. Nelle prime contrattazioni, il prezzo era ancora 179,5 euro.

Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 00:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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