Nepal, quaranta italiani irreperibili
Sono trecento i connazionali soccorsi

Lunedì 27 Aprile 2015
Nepal, quaranta italiani irreperibili Sono trecento i connazionali soccorsi
ROMA - Sulla base di testimonianze dei compagni di viaggio - sottolinea la Farnesina - quattro connazionali risulterebbero deceduti nella zona di Langtang, tuttora difficilmente accessibile.





Al momento «risultano irreperibili circa 40 cittadini italiani mentre le segnalazioni pervenute alla Sala Operativa dell'Unità di Crisi nel corso delle ore successive di sabato hanno consentito di rintracciare sinora - oltre agli 8 turisti inizialmente registrati - più di 300 connazionali non registrati» presenti nell'area colpita.







"A Kathmandu - prosegue la Farnesina - è presente un advanced team dell'Unità di Crisi e della Protezione Civile, che opera in coordinamento con l'Ambasciata a New Delhi, il Consolato Generale d'Italia a Calcutta, e il Console Onorario nella capitale. Allo stato attuale risultano irreperibili circa 40 cittadini italiani mentre le segnalazioni pervenute alla Sala Operativa dell'Unità di Crisi nel corso delle ore successive di sabato hanno consentito di rintracciare sinora - oltre agli 8 turisti inizialmente registrati su www.dovesiamonelmondo.it - più di 300 connazionali non registrati che erano presenti nell'area colpita dal terremoto».



«Il ministero degli Esteri - conclude la nota - sta lavorando in queste ore con il Comando Operativo Interforze (Coi) per l'invio di un primo velivolo militare C130 al fine di effettuare i primi rimpatri dei connazionali presenti nella capitale, nonché di un ulteriore volo militare più capiente che potrebbe raggiungere Kathmandu nei prossimi due giorni allorquando sarà possibile organizzare e far convergere sull'aeroporto della capitale un maggior numero di connazionali».
Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 07:53
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