Covid, l'Oms: «Sarà un Natale diverso ma anche felice, lasciamo ai bimbi la loro festa. Le scuole? No fonte di contagio»

Giovedì 19 Novembre 2020
Covid, l'Oms: «Sarà un Natale diverso ma anche felice, lasciamo ai bambini la possibilità di fare festa»
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Nonostante il Covid «sarà un Natale felice.

Diverso, ma questo non vuol dire che non sarà felice. Come nel ramadan: le comunità» musulmane «hanno trovato modo di non assembrarsi, incluso preghiere virtuali o cibo portato a casa per celebrazioni a distanza». Auspica «brevi e sicuri festeggiamenti» Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa, durante un incontro in cui ha aggiornato sulla situazione di Covid-19 nel Vecchio continente.

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«Vediamo segni del Natale nella consegna di pacchi ai senzatetto, nelle feste virtuali e le decorazioni alle finestre. La tecnologia e la farmaceutica ci offrono una nuova speranza» per consentire «ai bambini un apprendimento sicuro e la possibilità per loro di festeggiare il Natale. Non dobbiamo mollare», spiegano dall'Oms.

«I bambini e gli adolescenti non sono considerati fonti principali di trasmissione» del coronavirus Sars-CoV-2 e, in quanto tali, le chiusure scolastiche non sono considerate una misura efficace per il controllo di Covid-19. Domani è il World Children's Day, un giorno che ci ricorda di preservare i diritti dei bambini, in mezzo a questa crisi. l' Oms resta fermamente impegnata a sostenere i Paesi europei affinché mantengano aperte le scuole primarie e garantiscano un apprendimento sicuro», ha detto poi Kluge. «Possediamo una vasta gamma di pratiche nazionali - spiega - per inseguire il virus senza perseguitare le persone. Siamo stati in grado di garantire un apprendimento sicuro per i nostri figli mantenendo la stragrande maggioranza delle scuole aperte per quasi 100 giorni consecutivi».

Il vaccino

«Sappiamo che il vaccino non arriverà troppo tardi per questo inverno, è molto importante ma non è ancora il silver bullet», la definitiva arma vincente contro Covid-19. «Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto buone notizie con due vaccini particolarmente promettenti. Tuttavia, questa promessa non sarà mai realizzata a meno che non ci assicuriamo che tutti i Paesi abbiano accesso al mercato dei vaccini, che sia distribuito in modo equo, che sia effettivamente distribuito e che i Paesi affrontino le sacche di esitazione vaccinale», ha spiegato ancora Kluge. l messaggio è dunque «proseguire con le misure» anti-contagio, «non interrompere questi sforzi» e quindi «mantenere il distanziamento, indossare la mascherina, evitare assembramenti, curare l'igiene delle mani».

 

Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 07:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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