«Non solo i tedeschi non sarebbero dovuti venire a Napoli, ma non meritano nemmeno di entrare nello stadio. È una sconfitta per lo Stato, per noi; poi dicono che siamo noi i cattivi, questi ci stanno venendo a sfidare in città. Chi li ha fatti entrare si assuma le responsabilità. C'è una guerra in atto, chi aveva l'autorità per fermarli e non lo ha fatto ha commesso un errore grave». Gennaro Montuori, il "Palummella" del gruppo storico del Napoli "Commando Ultrà Curva B" commenta così le scene di devastazione nel centro di Napoli, dove è andata in scena una vera e propria guerriglia tra i tifosi dell'Eintracht e la polizia poco dopo che le due tifoserie rivali erano quasi venute a contatto.
Napoli-Eintracht, i motivi degli scontri e dove nasce l'odio tra le due tifoserie
«Stiamo mandando messaggi distensivi - continua il leader del tifo napoletano - ma qui c'è gente colpita senza motivo, picchiano i bambini, tolgono i cellulari di mano alla gente, lanciano razzi. È una cosa assurda quella che sta succedendo, si sta facendo male al calcio, alle persone a un popolo».
Le proteste per i disordini dei tifosi dell'Eintracht
I disordini sono stati dai tifosi dell'Eintracht arrivati dalla Germania per la partita di Champions in programma questa sera. «A me è sembrato un tranello quello che stanno facendo, qui tutti ci vogliono colpire, invidiano la tifoseria, la squadra.