Alan Kurdi, evacuati 5 migranti per motivi di salute. La Ong: «Uno dei naufraghi ha tentato il suicidio»

Sabato 7 Settembre 2019
Migranti, Alan Kurdi ancora bloccata, la denuncia della Ong: «Uno dei naufraghi ha tentato il suicidio»
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Cinque dei 13 migranti salvati dalla Alan Kurdi sono stati evacuati per motivi medici.

Lo conferma all'ANSA lo staff della Sea Eye, che da oltre una settimana è al largo di Malta in attesa di conoscere il posto dove sbarcare. Quattro delle persone evacuate sono minorenni, tre diciassettenni e un quindicenne. Per uno di loro è stata disposta l'evacuazione dopo un tentativo di suicidio.

«Uno dei naufraghi ha già cercato di togliersi la vita a bordo della #AlanKurdi, ancora bloccata in acque internazionali. Malta dovrebbe indicare un porto sicuro ma non lo fa, l'Italia ha ribadito il divieto di ingresso. La vergogna europea continua». È la denuncia di Cecilia Strada su Twitter. La nave Alan Kurdi da giorni attende di potere sbarcare un gruppo di migranti a bordo.

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«Il cambio di esecutivo non sembra aver cambiato in nulla la situazione dei naufraghi raccolti dalla Alan Kurdi, cui continua a essere impedito sia lo sbarco a Malta, sia quello in Italia. Non sappiamo se la situazione si sbloccherà nelle prossime ore o, come in molti casi precedenti, proseguirà ancora per diversi giorni, portando i naufraghi e il personale dell' Alan Kurdi allo stremo». Lo afferma la segretaria di Radicali italiani, Silvja Manzi.
 
«Ma - prosegue - da questa vicenda emergono con chiarezza due fatti, entrambi molto preoccupanti. Il primo è che finché rimarranno in vigore i decreti sicurezza, che consentono di imporre un divieto inumano e incostituzionale all'ingresso nelle acque territoriali alle navi delle ONG, questo divieto continuerà a essere imposto, anche senza Salvini al Viminale. La seconda è che la retorica populista, che proprio su migranti e richiedenti asilo ha trovato nei precedenti 14 mesi le espressioni più disgustose, continua a condizionare pesantemente anche questo esecutivo. Almeno per ora. Speriamo in una rapida inversione di rotta». 
 
Sulla tragica situazione della nave tedesca era intervenuto ieri anche Matteo Orfini, deputato del Pd: «Non voglio rovinare la festa a nessuno, però ieri il ministero dell'interno (nuova gestione) ha negato un porto sicuro alla Alan Kurdi che da giorni attende in mare dopo aver salvato 13 migranti. Non so chi abbia assunto questa decisione, ma è una scelta sbagliata. Sbagliatissima. Siamo tutti felici che al governo non ci sia più Salvini, ma non basta: ad essere abbandonate devono essere anche le sue politiche, sennò davvero non ha senso. I ministri Lamorgese, Guerini e De Micheli dimostrino subito di aver chiaro il senso della parola discontinuità e facciano sbarcare i naufraghi, correggendo immediatamente l'errore commesso ieri».

Ultimo aggiornamento: 14:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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