Milano - L'emergenza richiede soluzioni estreme e rapide. Tende a Milano per fronteggiare l'arrivo dei migranti, aggravato dai respingimenti che la Svizzera ha messo in atto. L'ipotesi avanzata ieri dal sindaco Giuseppe Sala ha scatenato un putiferio politico, costringendo il primo cittadino a correggere il tiro: "Nessuna tendopoli, solo qualche tenda per la prima accoglienza", ha precisato. Oggi il sindaco annuncia che per l’accoglienza sarà messa a disposizione una caserma. "Mi ha chiamato il ministro della Difesa Roberta Pinotti e probabilmente verrà attivata una caserma, che è quello che desideriamo", afferma. Aggiungendo: "Le polemiche di ieri sulle tende hanno generato qualcosa di virtuoso».
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La caserma dell'esercito che verra' utilizzata e' la Montello, un progetto che comunque non sposta in secondo piano la possibilità di ospitare i migranti anche al campo base di Expo. "Non penso che l'utilizzo della caserma escluda l'ipotesi Expo", afferma Sala. Domani il sindaco incontrera' il prefetto Alessandro Marangoni per discutere proprio del tema, oltre che delle modalita' di apertura della Montello. Per ospitare i migranti verranno usato le tende oppure le stanze? "Lo deciderà il ministro Pinotti", afferma Sala. Ma la bufera politica non si placa, anzi proprio l'arrivo in questi giorni di centinaia di migranti respinti dalla Svizzera riaccende il dibattito sul rischio di quei tre milioni di profughi pronti ad aprirsi nuovi varchi nella rotta balcanica verso l'Europa. Di fronte all’emergenza il governo rispondere rilanciando il piano messo a punto dal Viminale che punta ridistribuire gli immigrati nel maggior numero possibile degli 8.000 comuni, considerato che oggi solo un sindaco su quattro fa veramente accoglienza.
Sul territorio, però, i presidenti leghisti sono partiti all’attacco, mentre il governatore della Lombardia Roberto Maroni critica l'esecutivo: "Ormai e' allo sbando, non fa quello che dovrebbe.
Ultimo aggiornamento: 13:52
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La caserma dell'esercito che verra' utilizzata e' la Montello, un progetto che comunque non sposta in secondo piano la possibilità di ospitare i migranti anche al campo base di Expo. "Non penso che l'utilizzo della caserma escluda l'ipotesi Expo", afferma Sala. Domani il sindaco incontrera' il prefetto Alessandro Marangoni per discutere proprio del tema, oltre che delle modalita' di apertura della Montello. Per ospitare i migranti verranno usato le tende oppure le stanze? "Lo deciderà il ministro Pinotti", afferma Sala. Ma la bufera politica non si placa, anzi proprio l'arrivo in questi giorni di centinaia di migranti respinti dalla Svizzera riaccende il dibattito sul rischio di quei tre milioni di profughi pronti ad aprirsi nuovi varchi nella rotta balcanica verso l'Europa. Di fronte all’emergenza il governo rispondere rilanciando il piano messo a punto dal Viminale che punta ridistribuire gli immigrati nel maggior numero possibile degli 8.000 comuni, considerato che oggi solo un sindaco su quattro fa veramente accoglienza.
Sul territorio, però, i presidenti leghisti sono partiti all’attacco, mentre il governatore della Lombardia Roberto Maroni critica l'esecutivo: "Ormai e' allo sbando, non fa quello che dovrebbe.
Cioe' gestire una situazione di emergenza che è sotto gli occhi di tutti". E ribadisce il suo no alle tendopoli ipotizzate dal sindaco Sala. A Milano sono ospitati ufficialmente 3.200 migranti (200 arrivati solo nel fine settimana), molti giungono da Como dove hanno tentato inutilmente di superare il confine con la Svizzera. Le strutture di accoglienza in citta' sono al limite, le autorità si stanno attrezzando per rendere disponibili nuovi spazi. Non appena liberata, la Montello potrebbe essere usata per qualche mese per ospitare gli immigrati, mentre non c'è ancora una decisione definitiva sull’ex caserma di Legnano. In un primo momento era destinata ad ospitare circa 300 persone, ora il progetto è congelato.
