Migranti, 28 positivi al Covid su nave Moby a Porto Empedocle. Il sindaco: rischiamo epidemia. Viminale: sicurezza garantita

Mercoledì 24 Giugno 2020
Migranti, 28 positivi sulla nave a Porto Empedocle: erano stati salvati in acque internazionali
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Sono 28 i migranti, salvati in acque internazionali dalla nave Sea Watch e imbarcati sulla nave-quarantena Moby Zazà che è in rada a Porto Empedocle (Agrigento), che sono risultati positivi al Covid-19. I tamponi sui 209 migranti presenti sulla Moby Zazà erano stati effettuati ieri mattina. Appena ieri sera era stato reso noto che uno dei migranti sbarcati dalla Sea Watch era stato ricoverato a Malattie infettive dell'ospedale «Sant'Elia» di Caltanissetta. Inizialmente era un caso di sospetta tubercolosi. Poi l'esito del tampone aveva fatto chiarezza.

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«Voglio andare fino in fondo, capire cosa è avvenuto. Perché a una nave Ong è stato concesso di sbarcare a Porto Empedocle, che fino a poco tempo fa era considerato un porto non sicuro. Perché i migranti non sono stati trasbordati sulla nave-quarantena a largo, invece di arrivare sulla banchina. La mia comunità è stata esposta al pericolo di un'epidemia». A parlare è il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina. 



«Il clima nel mio paese è abbastanza surriscaldato - prosegue - Siamo costantemente esposti a un pericolo» dice la prima cittadina che ricorda il suo impegno per la nave-quarantena. «Per fortuna è stata approntata - dice - A quest'ora avremmo a terra 28 persone positive al Covid per le quali si sarebbe dovuta cercare una sistemazione in strutture non adeguate. Siamo in una situazione straordinaria e anche le misure da adottare lo devono essere».

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Il Viminale. «Le procedure adottate per i migranti sbarcati dalla nave Sea Watch e accolti per la quarantena obbligatoria a bordo del traghetto Moby Zaza, ancorato nella rada di Porto Empedocle, garantiscono la piena tutela della sicurezza sanitaria del Paese». Così fonti del Viminale, precisando che «tutti i migranti sono stati sottoposti fin dal loro arrivo alle procedure previste dalle linee guida sul sistema di isolamento protetto elaborate dalla direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute».

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«L'allerta è partita dopo che un caso asintomatico è stato segnalato dal personale medico di bordo alle autorità prima dello sbarco.

Pur non avendo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dalle autorità sanitarie, oggi abbiamo richiesto un secondo tampone per il nostro equipaggio, che già si era sottoposto al test prima della partenza, con esito negativo». Lo rendono noto dalla Sea Watch.

«Apprendiamo dalla stampa che una trentina di migranti saliti a bordo della nave Sea Watch e imbarcati successivamente sulla nave-quarantena Moby Zaza in rada a Porto Empedocle, sarebbero risultati positivi al Covid-19. Ad evitare il peggio, è stata solo la soluzione della nave-quarantena voluta dal Governo Musumeci». Lo dichiara Carolina Varchi, deputato di Fratelli d'Italia. «Le folli politiche del Governo nazionale in materia di gestione dei flussi migratori espongono i siciliani a forti rischi per la salute pubblica. - aggiunge - Ormai non si contano più gli sbarchi autonomi con decine di barconi che raggiungono indisturbati le coste siciliane. Ho interrogato i ministri Lamorgese e Speranza sperando che si sveglino dal torpore nel quale sono caduti ed evitino che la Sicilia ripiombi nell'incubo Covid dal quale stiamo uscendo. I ricollocamenti sono un miraggio ed è necessario che spieghino agli italiani come intendono gestire tutti questi migranti».
 
 

Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 07:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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