È tempo di vacanze e con esse degli accorgimenti da tenere in spiaggia soprattutto per i più piccoli. Un no secco ai neonati in spiaggia almeno fino ai sei mesi di età neanche se sistemati al riparo dell'ombrellone.
Prevenzione ai tumori, ecco il melanometro
Le scottature in età pediatrica sono un fattore che predispone al melanoma, tumore maligno della pelle. E i numeri parlano chiaro. Secondo i dati della Campagna di sensibilizzazione IMI «Il Sole per Amico» si brucia ancora il 9,4% dei bambini. Non solo: se da un lato negli ultimi 15 anni è aumentato del 14,7% l'uso di creme solari (dal 71,1% all'85,8%) e dell'11,1% (dal 19,7% al 28,8%) l'uso della maglietta ogni volta che si sta al sole, dall'altro il cappello invece non viene considerato un mezzo di protezione tanto che è aumentato del 6,6% chi non lo usa mai (dal 20,9% al 26,5%). I bambini con gli occhi chiari o marrone/verde corrono un rischio solo lievemente più alto di bruciarsi al sole, ma l'eventualità cresce sensibilmente per chi ha più di 20 nei sulle braccia e addirittura raddoppia per chi ha una pelle molto chiara rispetto a chi ne ha una scura. «Per i bambini - conclude Stanganelli - è sempre consigliata la protezione massima (Spf +50), ma è bene fare anche uso di magliette e altri indumenti protettivi. Occhiali da sole compresi. In ogni caso l'esposizione deve essere lenta e graduale, per un tempo limitato e sempre protetti».