Matrimoni ed eredità, sì agli accordi privati: così cambia la legge

Sabato 2 Marzo 2019 di Cristiana Mangani
Matrimoni ed eredità, sì agli accordi privati: così cambia la legge
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ROMA Entreranno in vigore da qui a un anno e saranno una vera rivoluzione per il diritto di famiglia. Durante il Consiglio dei ministri di giovedì scorso, il governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per la revisione del Codice civile. E gli argomenti sono quelli dei quali si discute da anni, ma sempre rimasti bloccati da ostacoli politici, religiosi e giuridici: a cominciare dai patti prematrimoniali e dall’eredità. Il disegno di legge delega «in materia di semplificazione, riassetto normativo e codificazione» prevede proprio che si legiferi su questi e altri argomenti entro 12 mesi.

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ACCORDI ALL’ITALIANA
Saranno naturalmente accordi più vicini al resto del mondo, ma pur sempre all’italiana. Chi si aspetta qualcosa come “il contratto” firmato da Mark Zuckeberg e la moglie Priscilla Chan, resterà deluso. Difficilmente in Italia la coppia arriverà a sottoscrivere, al momento del matrimonio o delle unioni civili, quanti rapporti sessuali dovrà avere in una settimana. O anche ad accettare la rinuncia totale ai soldi da parte della consorte, come nel caso del patron di Facebook. Il dl consentirà «la stipulazione tra i nubendi - è scritto nel testo - tra i coniugi, tra le parti di una programmata o attuata unione civile, di accordi intesi a regolare tra loro, nel rispetto delle norme imperative, dei diritti fondamentali della persona umana, dell’ordine pubblico e del buoncostume, i rapporti personali e quelli patrimoniali, anche in previsione dell’eventuale crisi del rapporto, nonché a stabilire i criteri per l’indirizzo della vita familiare e l’educazione dei figli». Le regole riguarderanno coppie etero od omosessuali e verranno sottoscritte «in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata» e avranno «efficacia obbligatoria».

L’ESPERTO
«È certamente un terremoto quello che si annuncia per il Diritto di famiglia - spiega l’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione matrimonialisti - Bisognerà riscrivere il codice civile. Potrebbe voler dire separazioni e divorzi meno cruenti. Se verranno imposti dei paletti e delle regole in Italia, sarà tutto più chiaro, anche riguardo agli assegni di mantenimento, che ora oscillano tra le diverse sentenze emesse dalla Cassazione». Il legale considera molto importanti anche i cambiamenti nelle successioni, intoccabili per il nostro codice. «Da tempo si cerca di adeguare le leggi italiane a quelle europee - aggiunge l’esperto - anche se certamente nel nostro diritto non compariranno accordi senza il consenso di entrambe le parti. Non basta avere la moneta unica per fare l’Europa, serve un Diritto che sia comune ai paesi Ue».

LA LEGITTIMA
E allora, la rivoluzione toccherà le successioni, a partire dalla legittima, quella quota di eredità che deve andare obbligatoriamente ai figli, al coniuge, ai genitori, e ai parenti che seguono.

Cosa cambierà? Se finora quando un genitore in vita aveva donato a un figlio un bene, questo veniva rimesso in discussione al momento della “riconteggio” dei beni in successione. Ora si procederà alla divisione ereditaria su quello che rimane al momento della morte. La delega al Governo, poi, prevede che la legittima «venga garantita dagli immobili», ma anche da beni «mobili». Quindi denaro o investimenti. Senza contare che verranno istituiti i patti successori, espressamente vietati dal Codice civile, perché lontani dalla tradizione giuridica e culturale italiana. «Si tratterà di un vero e proprio contratto - chiarisce ancora Gassani - A esempio, se io, genitore, ti do i soldi per un negozio, posso anche chiedere che venga messo per iscritto che tu figlio deve tenere un certo comportamento, magari pure rinunciare a tutto il resto. Naturalmente questo deve avvenire con l’accordo di entrambe le parti». È possibile lasciare totalmente l’eredità, fatta salva la legittima che rimane intoccabile. La legge disciplinerà anche i casi di pratiche «ingannevoli, aggressive o comunque scorrette».

Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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