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Meteo, Romagna allagata. Il sindaco di Forlì: «Un morto». A Cesena esonda il Savio: persone bloccate sui tetti. Evacuate oltre 900 persone

Gli aggiornamenti in diretta sull'emergenza maltempo in Italia

Martedì 16 Maggio 2023

Un disperso nell'inondazione a Forlì

Un uomo risulta disperso a Forlì.

I soccorritori, a quanto si apprende, hanno recuperato una donna nei pressi di via Firenze, vicino all'argine del fiume Montone che è esondato. Al momento non si trova il marito. Le ricerche sono in corso.

Chiuso casello A14 a Pesaro in direzione nord

Il casello di Pesaro dell'autostrada A14 in direzione nord è stato chiuso sia in entrata sia in uscita per allagamento: nellal zona è presente un sottopasso. Lo si apprende dalla polizia stradale. È invece aperto il casello in direzione sud, dove non si trovano sottopassi.

A Faenza sotto l'acqua anche il centro

Il Lamone, già esondato nelle settimane scorse ha rotto l'argine anche sul lato sinistro. Anche il centro, di Faenza, stavolta, è finito sott'acqua. L'area di via Lapi è completamente allagata. In buona parte della città si registrano interruzioni di energia elettrica. Il Comune rinnova l'appello a salire ai piani alti.

Nuove esondazioni nel ravennate

Diversi fiumi della zona del Ravennate stanno tracimando e sono in corso le evacuazioni e i soccorsi. A Conselice c'è un'esondazione del Sillaro e si sta evacuando la zona. A Faenza i fiumi Marzeno e Lamone hanno superato gli argini e l'acqua sta entrando nel centro abitato. Il Comune chiede a tutti i cittadini di andare ai piani più alti possibile, se necessario anche sui tetti. Sono in corso i soccorsi dei Vigili del fuoco.

Musumeci: evacuare in Emilia persone nei pressi dei fiumi

«La immediata evacuazione preventiva delle persone che occupano immobili al piano terra, nei pressi di qualunque fiume, è la prima cosa da fare». Lo ha detto in serata il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, sottolineando come sulla Emilia Romagna siano state destinate 200 unità aggiuntive dei Vigili del fuoco e 200 volontari, mentre da Bologna sono pronti ad entrare in azione due plotoni dell'esercito. Sul territorio sono già presenti sei colonne mobili di altre regioni. Al momento risultano evacuate oltre mille persone, anche con l'impiego di elicotteri«. Il ministro ha aggiunto che è stata convocata al dipartimento la Unità di crisi e che »siamo in stretto contatto con la Regione per il costante monitoraggio della situazione«

Schlein: vicini a Emilia Romagna, un grazie a soccorritori

«Voglio esprimere la vicinanza, mia personale e quella di tutta la comunità democratica, alle popolazioni dell'Emilia Romagna colpite in queste ore da nubifragi ed esondazioni. Vogliamo anche ringraziare tutti coloro che stanno portando aiuti e soccorsi, dalle autorità ai volontari». Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.

La Russa: immagini drammatiche, vicinanza a popolazioni colpite

«Sono davvero molto preoccupanti e drammatiche le immagini che giungono in queste ore dalla Emilia-Romagna con abitazioni evacuate, fiumi esondati e una pioggia intensa che non smette di cadere. Alla popolazione e ai tanti volontari che in queste ore sono impegnati nelle operazioni di salvataggio rivolgo la sincera vicinanza mia personale e quella del Senato». Così il Presidente del Senato Ignazio La Russa.

Il fiume Montone è esondato a Forlì

Come previsto da alcune ore, anche il fiume Montone è esondato a Forlì. Due i punti più critici: alla confluenza con il torrente Rabbi, dove ha allagato vaste zone del parco urbano Franco Agosto e poco distante dal ponte di Schiavonia, dove il fiume ha allagato alcune strade e reso inagibili le case ai piani terra. Circa 80 persone che abitano in quella zona sono state accolte nel punto di soccorso allestito dalla protezione civile. L'attenzione resta altissima, perché la piena del fiume, sia pure lentamente, sta continuando a salire.

Il sindaco di Forlì: situazione che non conteniamo più

«Pensiamo alla salute nostra e dei nostri cari. Non ci spostiamo per nessun motivo. Purtroppo è una situazione che non riusciamo più a contenere e monitorare. Questa realtà può protrarsi per diverse ore, quindi rimanete calmi. Il Comune c'è e siamo attenti a raccogliere le segnalazioni, ma in questa fase non pensiamo agli allagamenti, perché la macchina comunale non è più in grado di fare queste operazioni». Lo ha detto il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, in un video messaggio in cui ha fatto il punto dell'emergenza maltempo

Maltempo in Emilia Romagna, fiumi esondati e 900 evacuati. Fuga sui tetti a Cesena

Novecento persone evacuate in Emilia Romagna, con strutture allagate e fiumi in piena o esondati, tanto anche a Cesena la gente è stata costretta a salire sui tetti. Anche Marche e Abruzzo sono alle prese con frane e fango mentre nel Veneto, con il ritorno dell'acqua alta, è stato nuovamente disposto l'innalzamento delle barriere del Mose. Il ciclone tunisino che arriva dal Nordafrica continua a fare danni nel Paese, dove secondo le previsioni le piogge e le temperature basse proseguiranno almeno fino a giovedì, quando ci sarà una tregua. La situazione più difficile è sulle coste e i rilievi romagnoli, territori per i quali la Protezione civile ha già diramato lo stato di allerta rossa sul rischio di criticitò idrauliche e idrogeologiche anche per le prossime ore.

Da Bologna a Rimini - dove le scuole saranno chiuse come in molte altre parti d'Italia - le autorità locali si sono trovate a gestire «una situazione molto difficile», chiedendo alla popolazione di evitare di circolare nella zona di Riccione, con tunnel e ponti bloccati oltre a molte strade della città non percorribili. Persino il piano terra del pronto soccorso dell'ospedale cittadino è rimasto completamente allagato e hanno già fatto il giro dei social le immagini di chi ha tirato fuori il materassino gonfiabile con i remi per riuscire a passare da una parte all'altra della città. Sono dieci i fiumi dell'Emilia-Romagna che hanno superato la soglia di allerta 3 ed a Cesena il Savio ha raggiunto «livelli storici mai visti», tanto che alcuni abitanti sono stati costretti a salire sui tetti per essere poi recuperati con gli elicotteri. Finora sono state evacuate per il maltempo novecento persone nella regione, più della metà di queste nel Ravennate: nella città il Comune ha anche diramato informative specifiche invitando i circa cinquemila abitanti delle frazioni più vicine al fiume Savio ad allontanarsi dai piani terra. A causa del maltempo la circolazione ferroviaria è stata sospesa nei tratti di alcune linee che da Bologna (nel capoluogo emiliano inoltre è nuovamente esondato il torrente Ravone) o Ferrara portano a Rimini. Tra le struttura evacuate in via precauzionale c'è anche il paddock nell'autodromo 'Enzo e Dino Ferrarì di Imola: finora nessun allagamento, ma le autorità continuano a monitorare la situazione e viste al momento non sarebbe a rischio il Gran premio di Formula uno, che si terrà dal 19 al 21 maggio. L'allerta frane e straripamenti si estende anche sulle città adriatiche più a sud: Pesaro, nelle Marche, è allagata a causa delle esondazioni sparse del torrente Genica che attraversa la città mente è in arrivo la piena del fiume Foglia che viene dall'entroterra. Sulle strade della provincia sono diverse le segnalazioni di cedimenti che hanno portato problemi alla circolazione e chiusure. Nel centro di Senigallia, in provincia di Ancona, la piena del Misa non ha provocato ulteriori danni ma restano chiusi per il momento gli esercizi commerciali sul lato fiume e resta ancora in vigore l'ordinanza per i residenti di tenersi ai piani alti delle abitazioni. Problemi anche in Abruzzo, in particolare nell'entroterra della provincia di Pescara, dove le strade sono state invase dal fango e la viabilità è andata in tilt. Ô stata anche chiusa al traffico la golena nord del fiume Pescara, che ha già superato la soglia di allarme. Anche l'Alento e l'Osento sono in 'codice rossò nella regione, dopo la lettura dei livelli idrometrici della rete. Le piogge torrenziali si sono abbattute però anche a nord. Sono oltre cento le richieste di intervento giunte ai centralini dei vari comandi dei vigili del fuoco in Friuli Venezia Giulia per i danni o situazioni di pericolo dovute al forte vento. E in Veneto dopo molte settimane di assenza è tornata a Venezia l'acqua alta: il centro maree del Comune ha calcolato una punta massima di 110 centimetri, per questo è prevista l'attivazione del sistema di barriere mobili del Mose a protezione della città.

Soccorsi a Cesena, cittadini aiutano anche a nuoto

Numerose e ancora in corso le operazioni di salvataggio nella zona di Cesena dove è esondato il fiume Savio, tra il Ponte nuovo e il Ponte vecchio. Persone in difficoltà, anche alcuni bambini e anziani bloccati nelle case, sono state raggiunte da personale delle forze dell'ordine e di soccorso ma in alcuni casi anche da semplici cittadini, a nuoto o camminando nell'acqua fino al petto o alle ginocchia. Auto e cortili sono sommersi, così come un supermercato. Al momento non c'è ancora un numero degli evacuati, di sicuro diverse decine.

Il sindaco di Cesena: «Ore difficili, dobbiamo resistere»

«Ci sono persone salite anche sui tetti vicino al Savio, le stanno recuperando con l'elicottero. Consentiteci di concentrarci su quest'emergenza. Poi chiederemo i danni». Lo dice il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, facendo il punto sul maltempo e sull'esondazione del fiume anche in città. «Aiutiamoci, resistiamo, manteniamo la lucidità per queste ore che saranno difficili. La situazione sul territorio è pesante, ci sono aree senza luce. Ci sono danni ingenti alle cose, ma di questo ci preoccuperemo da domani, in questo momento concentrarci tutti sulle persone», aggiunge. «La cosa più importante è tutelare la vita delle persone».

Famiglie bloccate sui tetti a Cesena, in corso l'evacuazione in elicottero

E' in corso l'evacuazione in elicottero di alcune famiglie di Cesena, residenti nella zona di via Roversano interessata dall'esondazione del fiume Savio. Si tratta di persone che erano bloccate in casa a causa dell'acqua. In città il fiume sta allagando le zone vicine alle sponde, coinvolgendo cortili, scantinati e alcuni piani terra. Allagata anche la sede della Croce Rossa. Andando verso il mare, anche nel Ravennate, il livello del fiume sta salendo molto velocemente.

Cesena, persone bloccate sui tetti: intervengono gli elicotteri dei vigili del fuoco

Video

 

Nel Forlivese frana isola 42 persone

Nel Forlivese, molto critica la situazione del dissesto a Tredozio con sei frane già rilevate in via Isola, al monte Busca ai confini con Portico, via Santa Maria, via Rocchigiana, strada del Sole e Provinciale 86. Proprio sulla Provinciale, una frana isola 42 cittadini che abitano a monte.

Altri stop a ferrovie tra Bologna, Forlì e Ravenna

Si estende lo stop alle ferrovie dell'Emilia-Romagna per il maltempo. Dalle 15.30 la circolazione è sospesa sulla linea Adriatica anche nella tratta Bologna - Forl e sulla linea Bologna-Ravenna. Permane l'interruzione della circolazione anche fra Forlì e Rimini e Ravenna e Rimini. Sono previste cancellazioni, deviazioni e limitazioni di percorso. Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia seguono l'itinerario via Firenze-Roma - Caserta-Foggia con un aumento dei tempi di percorrenza fino a 90 minuti. I treni regionali della tratta Milano/Piacenza - Rimini/Ancona sono limitati a Bologna e Rimini. Assicurata parte dell'offerta dei treni intercity notte che circolano deviati via Bologna-Firenze-Terontola-Ancona-Lecce. Sulla base del bollettino meteo emanato dalla Protezione Civile della regione Emilia-Romagna, che prevede allerta rossa per l'intera giornata di domani, la riprogrammazione della circolazione ferroviaria proseguirà anche per la giornata del 17 maggio.

Cesena, il Savio esonda in centro

Il fiume Savio è esondato in centro a Cesena. L’acqua avanza lentamente per le vie della citta tra Ponte Vecchio e Ponte Nuovo, a ridosso del centro. Anche il sindaco Enzo Lattuca è sul posto contribuendo a dare indicazioni e a collocare le transenne.

Torna a tracimare diga Ridracoli, nel Forlivese

È tornato a tracimare il bacino della diga di Ridracoli, nel Forlivese. Dopo la tracimazione di venerdì scorso, la terza dell'anno, il bacino è stato parzialmente svuotato tra ieri pomeriggio e questa mattina per fare spazio alle piogge. L'intensa perturbazione che sta attraversando la Romagna ha dunque permesso di recuperare in breve tempo gli oltre 600 mila metri cubi scaricati nelle scorse ore. La quarta tracimazione in un anno è un evento del tutto eccezionale visto si è verificato sempre di meno negli ultimi anni a causa della siccità.

Allerta esondazione del Savio

«Probabile esondazione del fiume Savio, allontanarsi dagli argini, abbandonare piani terra e scantinati», è l’allarme lanciato dal sindaco di Cesena, Enzo Lattuca.

Scuole chiuse domani anche a Bologna e Rimini

Le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche domani nei Comuni di Bologna e di Rimini. Per quanto riguarda Bologna, il Comune sta predisponendo l'apposita ordinanza, mente nella città romagnola, come spiega l'amministrazione in una nota, «resteranno chiusi» anche «i centri di formazione professionale (IeFP), i centri educativi, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani, i centri diurni per disabili e i centri socio-occupazionali nonché è prevista l'interruzione delle attività sportive svolte presso le palestre scolastiche aventi sede nel territorio comunale, la chiusura di strutture e impianti sportivi comunali e palestre scolastiche aventi sede nel territorio comunale. Non si svolgerà inoltre per la giornata di domani il mercato ambulante del mercoledì».

Sindaco di Pesaro: «La situazione è critica»

«La situazione è critica. È appena finita riunione alla sala operativa. Il torrente Genica è uscito in più punti, causando allagamenti in particolare nella zona via Belgioioso a Loreto, poi alla Celletta e a Muraglia. Inoltre ci sono stati tanti smottamenti in diverse zone del comune, che bloccano il transito delle strade». Così in un post su Facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. «Ora il tempo sta dando una tregua, ma le previsioni per le prossime ore prevedono ulteriori piogge. Tutti i mezzi e gli uomini della Protezione Civile Pesaro, dei Vigili del Fuoco, del Centro Operativo e delle Forze dell'ordine sono in azione, anche nelle fabbriche di chiusa di Ginestreto. Ci sono sicuramente diversi danni a case, aziende e strade, che verificheremo quando l'emergenza sarà finita». «Invitiamo tutti a atteggiamenti prudenti e a non muoversi in città, se non strettamente necessario. Alle 17 ci sarà una nuova riunione, dove decideremo anche su apertura o chiusura delle scuole domani».

 

Nuove frane a Ravenna e nel bolognese

A causa del maltempo a Ravenna si sono verificate due nuove frane sulla Strada Provinciale 63 a Zattaglia. Altre due frane anche nel bolognese, di cui una a Pianoro e una a Monterenzio. Le previsioni del Centro funzionale nazionale confermano piogge fino a domani pomeriggio, in estensione dalla Romagna alla parte centrale della regione. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna. Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, oltre ai 927 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali.

Emilia Romagna, allerta su 10 fiumi che hanno superato il livello di guardia

Il maltempo che si è abbattuto sull'Emilia Romagna ha determinato superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento sui 10 fiumi: Idice, Samoggia, Savio, Marzeno, Voltre, Marecchia, Pisciatello, Ausa, Uso e Montone. Sul Voltre, affluente del Ronco, è già superato il massimo storico (negli ultimi 20 anni) di 1,82 metri di livello idrometrico ed ora l'onda di piena ha già toccato 2,46 metri. Lo fa sapere la regione Emilia Romagna. In innalzamento i livelli di altri fiumi della Romagna e del bolognese: Ronco, Conca, Rabbi, Lavino, Lamone, Sillaro e Quaderna, già interessati dal maltempo di inizio maggio.

Il Comune di Riccione: situazione grave, non uscite da casa

«La grave situazione emergenziale è diffusa su tutto il territorio del comune di Riccione. I sottopassi e i ponti sono tutti bloccati e non transitabili. Molte strade della città non sono percorribili. Gli agenti della Polizia locale e la Protezione civile stanno chiudendo i viali in condizioni maggiormente critiche ma è sconsigliato circolare in tutto il comune di Riccione». Lo scrive il comune di Riccione su Facebook. «Si prega la cittadinanza di non uscire di casa», è l'appello del Comune, che comunica che «l'unico sottopasso al momento (13.20) transitabile è in via del Mare a Misano Adriatico» e «chi esce dall'autostrada al Casello di Riccione è obbligato a dirigersi in via Berlinguer direzione monte (via Aquafan)».

Emilia Romagna, oltre 900 evacuati

Sono 901 gli evacuati per il maltempo in Emilia-Romagna. La maggior parte, 528, nel Ravennate; altri 199 in provincia di Bologna, 164 nel Forlivese-cesenate, 10 nel Modenese e tre nel Reggiano. Altre evacuazioni di aree a rischio allagamento sono in corso, a cura dei comuni, come a Mercato Saraceno. Lo spiega la Regione. Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile regionale, oltre ai 927 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali.

Dieci fiumi in Emilia Romagna oltre la soglia di allarme

Sono dieci i fiumi dell'Emilia-Romagna che hanno superato la soglia di allerta 3, di criticità elevata: si tratta di Idice, Samoggia, Ausa, Uso, Montone, Marzeno, Voltre, Savio, Pisciatello e Marecchia.

Lo spiega l'assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo. «Anche in Appennino sono state segnalate diverse frane e smottamenti. Sono in corso le evacuazioni dovute agli allagamenti in diversi Comuni colpiti».

Per domani, continua Priolo, sono previste precipitazioni diffuse nella prima parte della giornata, in progressiva attenuazione. Con le piene che coinvolgeranno le zone golenali e gli argini su tutti i corsi d'acqua del settore centro-orientale della Regione. Sui bacini Romagnoli e gli affluenti del Reno si prevedono colmi di piena prossimi ai massimi storici.

Abruzzo, tre fiumi superano la soglia di allarme

Tre fiumi in 'codice rossò in Abruzzo dopo che la lettura dei livelli idrometrici della rete in telemisura ha segnalato il superamento della soglia di allarme. Si tratta del Pescara, dell'Alento e dell'Osento. Il Centro Funzionale d'Abruzzo della Protezione civile, «considerando le persistenti condizioni di tempo instabile, raccomanda di mettere in atto le azioni previste nel Piano Comunale di Emergenza».

In particolare, ai Comuni e alle autorità territoriali viene raccomandato di «attuare servizi di monitoraggio su aree esposte a rischio di allagamenti e/o a fenomeni gravitativi lungo l'asta fluviale anche attraverso il presidio territoriale e a mettere in atto le azioni previste dal Piano di Emergenza Comunale con particolare riferimento all'informazione della popolazione potenzialmente a rischio; attuare servizi di monitoraggio su aree esposte a rischio di allagamenti e/o a fenomeni gravitativi lungo il reticolo idrografico minore; mettere in atto tutte le attività necessarie alla mitigazione del rischio; prestare particolare attenzione a sottopassaggi pedonali e veicolari nonché ad altro manufatto tendente a rapido allagamento».

Senigallia, fiume Misa in piena

Il picco di piena del fiume Misa, dopo aver superato la frazione di Bettolelle, dove in passato aveva allagato i campi, arriverà nel giro di una mezz'ora in centro a Senigallia (Ancona). La polizia e i vigili urbani stanno monitorando i vari punti e ponti della città, facendo allontanare cautelativamente passanti che si trovano nelle vicinanze del greto del corso d'acqua, preoccupate dell'evolversi della situazione del Misa, per evitare conseguenze da eventuali esondazioni. In questo momento non piove a Senigallia ed è spuntato anche qualche raggio di sole ma resta l'ordinanza del Comune di tenersi ai piani alti per evitare ogni pericolo da una eventuale uscita dall'alveo del Misa ingrossato dalle precipitazioni delle ultime ore e, in alcuni punti, è arrivato a circa 1 metro e mezzo dai ponti.

Allagamenti, frane e strade chiuse a Pesaro

Maltempo anche a Pesaro, dove sono state chiuse al traffico alcune strade e sottopassi. Chiusi per allagamento Strada di Fontesecco, nel tratto da via In Sala a via Lago Maggiore e sottopasso di via Rossi. Frane invece sulla strada dell'Acquabona, strada Ponte Valle per frana, strada Roncaglia. Allagate anche e via Belgioioso, via Mirabelli, via Madonna di Loreto (lato cimitero), i sottopassi San Decenzio, Madonna di Loreto, via Gradara, via Milano. Il sindaco Matteo Ricci che sta pubblicando aggiornamenti sui suoi social invita a «mantenere la massima attenzione e a fare spostamenti soltanto se davvero necessari».

Stop ai treni tra Forlì, Rimini e Ravenna

A causa del maltempo sull'Emilia-Romagna e l'area della costa Adriatica, la circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Bologna-Rimini, fra Forlì e Rimini, e sulla linea Ferrara-Rimini, fra Ravenna e Rimini. Le attuali condizioni meteo, spiega Rfi, non consentono di garantire la prosecuzione dei treni in viaggio. I treni a lunga percorrenza e regionali sono limitati a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro. Rete Ferroviaria Italiana dal mattino sta monitorando la situazione meteo e l'innalzamento dei fiumi così da essere pronta ad adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire la massima sicurezza.

Treno per Milano fermato a Rimini

Un treno Frecciarossa diretto a Milano e partito da Lecce è stato fermato a Rimini per danni alla linea causati al maltempo. Sul convoglio numerosi tifosi di Inter e Milan, in viaggio verso il cpoluogo lombardo per assistere al derby di Champions League in programma stasera a San Siro.

 

Strade allagate a Senigallia

Strade allagate a Senigallia, dove il sistema fognario è andato subito in difficoltà, fin dalle prime ore del mattino, causando allagamenti diffusi in varie zone della città. Sospesa la raccolta porta a porta, centri di raccolta rifiuti chiusi. Chiusi anche numerosi sottopassi in centro storico, compresi quelli per accedere al lungomare; strade come corsi d'acqua nei quartieri di Cesanella, Vallone, Borgo Bicchia, Saline. Qui si registra una forte criticità anche per quanto riguarda il fosso Sant'Angelo, che è tracimato in via Rovereto: evacuato anche il vicino centro commerciale. Monitorato il livello dei fiumi Misa, Nevola e Cesano, che è ancora sopra il livello di sicurezza. A ponte Garibaldi, il Misa è a 2,95 m. Anche dalla protezione civile di Trecastelli (Ancona) è arrivato l'ordine ai cittadini a portarsi ai piani alti o comunque in condizioni di sicurezza.

Evacuazioni in Romagna

«Ci sono alcune situazioni critiche soprattutto nella zona di Borello. Il torrente Borello confluisce nel Savio, ha raggiunto quasi il livello stradale a Borgo delle Rose. Nella zona di Bora e Boratella ci sono le prime famiglie fatte allontanare dalle proprie case, una ventina di persone». Lo ha spiegato il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, in un punto sul maltempo nella zona. Gli evacuati riguardano anche il territorio di Mercato Saraceno. «È la situazione più critica, ci sono cantine allagate, al momento nessuno è in pericolo», aggiunge.

Senigallia, il sindaco ordina la chiusura dei negozi in centro

Il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti ha ordinato la «chiusura di tutte le attività commerciali del centro storico» e invitato i cittadini a «salire ai piani alti», in seguito all'ondata di maltempo. L'attenzione è puntata sul fiume Misa. «La piena del fiume sta transitando a Bettolelle - si legge su Facebook - e si attende il passaggio in centro tra circa 40 minuti».

Ravenna, scuole chiuse anche domani

In considerazione del protrarsi delle condizioni di allerta grave preannunciate dall'agenzia regionale di Protezione civile, il Comune di Ravenna ha previsto anche per domani la chiusura dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di istruzione e formazione professionale; dei centri di aggregazione giovanile, dei centri diurni per anziani e disabili e dei centri socio - occupazionali. È stata confermata anche la chiusura dei cimiteri e la sospensione dei mercati ambulanti.

Pure il Comune di Cervia, viste le previsioni meteo e le indicazioni della Prefettura di Ravenna, ha assunto provvedimenti analoghi per domani a partire dalla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado compresa la scuola di musica. Lo stesso vale per gli impianti sportivi comunali, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali. L'amministrazione comunale si è inoltre riservata la possibilità di predisporre un'eventuale chiusura anche per giovedì a seconda di come si protrarrà l'emergenza meteo.

Domani nuova allerta rossa in Emilia-Romagna

Ennesima allerta rossa per il maltempo in Emilia-Romagna, in vigore dalla mezzanotte di mercoledì 17 maggio a quella di giovedì 18 maggio. L'allerta riguarderà, per criticità idrica e idrogeologica la montagna, la collina e la pianura romagnola, così come la collina bolognese. Allerta idrica invece per la costa romagnola e la pianura bolognese, idrogeologica per la montagna e la collina emiliana centrale. Per domani permarrà una circolazione depressionaria con precipitazioni diffuse nella prima parte della giornata, in progressiva attenuazione. Si prevede il perdurare di piene con interessamento delle zone golenali e degli argini su tutti i corsi d'acqua del settore centro-orientale della regione.

Sui bacini romagnoli e affluenti di Reno si prevedono colmi di piena prossimi ai franchi arginali e ai massimi storici. Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti dei livelli idrometrici sul reticolo idrografico minore, con associati fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali e difficoltà di smaltimento delle acque della rete di bonifica. Dal punto di vista della criticità idrogeologica saranno ancora possibili dissesti su tutto il territorio collinare e montano, localizzati nel settore occidentale, diffusi nel settore centrale e numerosi ed estesi nella Romagna. Permangono condizioni favorevoli allo sviluppo di frane. Si prevedono condizioni di alta marea, inferiori ai livelli di attenzione, che tuttavia potranno favorire localizzate esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare. Non si escludono venti forti (50-61 Km/h) da nord-est con possibili raffiche di intensità superiore nella prima parte della giornata sul crinale appenninico centro-occidentale e lungo la fascia costiera.

Rimini, piove dentro la hall del tribunale

Sottopassi pedonali chiusi, situazioni di disagio in particolare al parco Marecchia e al parco Ausa oltre in località Viserba. Il fiume Marecchia inoltre ha superato la soglia 2. Tra gli edifici pubblici la criticità maggiore è al Tribunale dove piove all'interno della hall. Per l'aggiornamento maltempo, il Comune di Rimini ha diramato una nota che conferma le principali criticità nella zona di Viserba e in particolare questa mattina a scopo precauzionale è stato chiuso il sottopasso di via Genghini-Curiel al traffico veicolare e pedonale.

Chiusi anche i sottopassi di via Cavalieri di Vittorio Veneto, via Martinelli a Miramare, via Longiano, Via Firenze e via Quinto Miglio (Santa Giustina). Nella mattinata è stata predisposta la chiusura di tutti gli accessi al parco Ausa e parco Marecchia, incluso l'accesso del Ponte di legno degli Scout. Infine, si segnala la caduta di un albero al Parco Cava (Via Abruzzo) e una in Via Santa Cristina, dove sono intervenute le squadre di Anthea. Sotto osservazione il torrente Mavone esondato nella parte alta in via Consorziale, strada che è stata transennata dalle squadre della Protezione Civile. Da ieri è stata chiusa inoltre via della Zingarina a causa della tracimazione del torrente Ausa. Sotto osservazione anche il fiume Marano, nel tratto che attraversa il comune di Rimini. Per quanto riguarda l'emergenza idrometrica del fiume Marecchia è stata superata 'soglia 2' (codice colore arancione) registrato dai sensori della stazione Arpae posta sul ponte all'altezza della SS16. In piazzale Kennedy, sul lungomare dalle 3 alle 9 di questa mattina è stata attivata l'idrovora che ha consentito di tenere controllati i livelli dell'Ausa.

Evacuazioni a Faenza

«La situazione è in continuo peggioramento. Il Marzeno ha superato la soglia 3. Tutta l'area di pertinenza del fiume è in fase di evacuazione, così come la zona rossa di via Cimatti e vie attigue. Il rio Samoggia, invece, è già uscito dal proprio alveo nella zona del ristorante Manueli». È l'aggiornamento della situazione maltempo nella zona di Faenza (Ravenna) condiviso dal sindaco Massimo Isola.

Senigallia, il sindaco: "Salite ai piani alti"

Sale il livello del fiume Misa a Senigallia, nonostante fino a poche ora fa la situazione fosse sotto controllo. Le forti piogge, pero, hanno spinto il sindaco Massimo Olivetti a ordinare la chiusura di tutte le attivita commerciali della citta. «Salite ai pianti alti», e l’indicazione del primo cittadino. Lo scorso 15 settembre era stata proprio l’esondazione del fiume Misa - la cui piena era cresciuta in pochi istanti - a causare l’alluvione in citta. In via Rovereto, spiega il Comune, e uscito il fosso Sant’Angelo. «Il fiume Misa - si legge sui social - sta raggiungendo il livello di piena. Anche i fossi hanno raggiunto livelli di criticita. Portarsi ai piani alti e prestare attenzione».

 

 

Senigallia, fiume Misa verso la piena

Dopo le forti precipitazioni cadute nelle Marche e in particolare nell'Anconetano, a Senigallia un fosso - il Sant'Angelo - è uscito dall'alveo in via Rovereto a Senigallia, già colpita dall'alluvione il 15 settembre scorso. «Il fiume Misa - fa sapere il Comune - sta raggiungendo il livello di piena. Anche i fossi hanno raggiunto livelli di criticità. Portarsi ai piani alti e prestare attenzione».

 

Bologna, preoccupa ancora il torrente Ravone

Piove e preoccupa ancora il livello del torrente Ravone che ha già creato disagi nei giorni scorsi a Bologna, in particolare con la chiusura di via Saffi, radiale che collega il centro storico in direzione dell'aeroporto Marconi. «Il livello del torrente Ravone sta salendo molto rapidamente sia a monte che a valle», informa il Comune, prevedendo una nuova esondazione e una nuova chiusura al traffico della strada. Chiuso anche il sottopassaggio in via Triumvirato. In provincia al momento si segnala una frana nella valle dell'Idice, a monte dell'abitato di Monterenzio, con chiusura della strada. Due frane anche nel Ravennate, segnalate dalla Provincia, lungo la strada provinciale Valletta-Zattaglia, che collega l'abitato di Zattaglia a quello di Casola Valsenio.

Pioggia e vento nelle Marche

Si intensificano pioggia e vento nelle Marche, in particolare nell'Anconetano e nel Maceratese, dove i vigili del fuoco sono impegnati in molti interventi a causa di allagamenti di strade causati dalle intense precipitazioni nella notte e nelle ultime ore, alberi e rami caduti. In provincia di Ancona si sono verificati allagamenti di strade a Casenuove di Osimo, tra Camerano e Angeli di Varano e in zona Aspio. Anche nelle altre province di Fermo, Pesaro Urbino e Ascoli, in particolare sulla Provinciale 185 Valdaso sud tra Rubbianello e Montalto, sono segnalati interventi dei vigili del fuoco per alberi e rami caduti in strada la scorsa notte e nelle ultime ore, e per strade che si sono riempite d'acqua.

Previsioni: tempo instabile per altri 10 giorni

Ci aspettano altri 10 giorni di tempo instabile e non caldo, tutto il contrario dello scorso anno che ha registrato un maggio secco e bollente. Le piogge proseguiranno, interessando soprattutto l'Emilia-Romagna, e solo giovedì ci sarà una breve tregua. Queste le previsioni per i prossimi giorni di Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it. Oggi, spiega l'esperto, «avremo più di 100 mm di pioggia cioè 100 litri per metro quadrato in Emilia Romagna, accumuli simili non sono esclusi anche tra Campania e Calabria tirrenica, mentre dovrebbe migliorare in modo deciso in Sicilia». Domani il ciclone tunisino, nato appunto tra Algeria, Tunisia e Libia con temporali anche nel Sahara, si porterà, spiega Tedici, «sul medio Adriatico e causerà ancora forte maltempo: le piogge più intense sono attese di nuovo su Romagna, Alte Marche e Basso Tirreno.

Giovedì 18 maggio invece è previsto un timido miglioramento con una fase interciclonica, cioè tra due cicloni: il ciclone tunisino si sarà allontanato verso i Balcani, mentre un nuovo ciclone algerino proverà a seguire le orme del compagno maghrebino; in pratica dal weekend non sarà impossibile ritrovare una fedele replica di ciò che sta accadendo ora, con la risalita dal nordafrica di un nuovo vortice tempestoso». Secondo Tedici «prima c'era poca acqua con una drammatica siccità, adesso ce n'è troppa. Colpa forse anche dei cambiamenti climatici».

Nel dettaglio:

Martedì 16. Al nord: diffusa instabilità con maltempo specie in Emilia Romagna. Al centro: forte maltempo su tutte le regioni. Al sud: piogge e temporali sparsi.

Mercoledì 17. Al nord: piogge sparse e temporali specie su Emilia Romagna. Al centro: tante regioni nella morsa del maltempo. Al sud: piogge e temporali specie su Campania, Puglia e Basilicata.

Giovedì 18. Al nord: piogge sparse, timido miglioramento. Al centro: ancora piogge diffuse, specie sul lato adriatico. Al sud: tregua meteo poi peggiorerà di nuovo. Tendenza: nuovo ciclone afro-mediterraneo nel weekend con piogge sparse.

Piove ancora a Senigallia: chiusi sottopassi

Le ultime forti piogge che si sono abbattute a Sengallia - una delle citta piu colpite dal maltempo - il sottopasso delle Piramidi non e transitabile ed e stato chiuso anche quello di via Perilli. Lo rende noto il sindaco Massimo Olivetti. Chiusa via XX Settembre. Sono stati segnalati rami lungo la Strada di S. Angelo e i mezzi comunali stanno intervenendo per rimuoverli.

Matera, alberi caduti per il vento e auto danneggiate

A causa del maltempo e, in particolare del forte vento che ha interessato Matera la notte scorsa, i Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Antonio Nocera, al rione Spine Bianche, dove la caduta di alberi e di un palo della pubblica illuminazione ha danneggiato cinque autovetture in sosta. Non si sono verificati danni a persone. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.

Allagamenti e alberi caduti a Palermo

Lunga notte di lavoro per i vigili del fuoco del comando provinciale di Palermo. Decine gli interventi eseguiti per allagamenti nel capoluogo siciliano e in provincia tra Bagheria, Cefalù e Lascari. Un grosso albero di pino è caduto in via Crispi davanti al comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo. Diverse squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato per sgomberare la strada ed evitare ulteriori disagi in un tratto dove da settimane sono in corso i lavori di manutenzione del sottopasso che congestiona la circolazione nella zona del porto. Oggi la Protezione civile ha diramato l'allerta arancione nel Palermitano.

Alcuni sindaci tra cui Villabate, Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi, Capaci, Terrasini e Balestrate hanno deciso di continuare a tenere chiuse per un secondo giorno le scuole. Secondo le previsioni le condizioni meteo dovrebbero iniziare a migliorare dal pomeriggio con un ritorno temporaneo del sole, in attesa della pioggia che dovrebbe ritornare sabato e domenica.

Palermo, grosso albero crolla in strada

Vigili del fuoco in azione nella notte in via Crispi a Palermo, dove un grosso albero è crollato finendo sulla carreggiata. Forse a causa dell'ondata di maltempo che ieri ha investito il capoluogo siciliano l'albero ha ceduto, precipitando sulla strada in quel momento libera da automobilisti. Non si registrano feriti. Allagamenti si sono registrati, invece, a Lascari e Cefalù mentre in città i vigili del fuoco sono intervenuti per infiltrazioni d'acqua, distacchi di intonaci e cornicioni pericolanti in diverse zone. Intanto per oggi la Protezione civile ha diramato un nuovo bollettino che prevede l'allerta arancione. Il sindaco Roberto Lagalla ha disposto ieri la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado, resteranno chiusi al pubblico sino a venerdì, invece, i cimiteri.

Traghetto sospeso a Marina di Ravenna

A causa delle avverse condizioni meteo, il traghetto che svolge servizio di collegamento tra Porto Corsini e Marina di Ravenna, sul litorale ravennate, è stato temporaneamente sospeso. Sempre a causa delle previsioni che danno abbondanti piogge, già da ieri il Comune della città romagnola ha deciso di chiudere per oggi nidi e scuole di ordine e grado. Molti altri sindaci della provincia ravennate hanno preso la stessa decisione: saranno solo un paio di comuni quelli dove le scuole oggi resteranno aperte. L'allerta per criticità idrauliche e idrogeologiche è rossa sull'intera provincia di Ravenna tanto che alcuni comuni hanno deciso di fare partire ieri sera evacuazioni preventive delle zone giudicate a maggiore rischio alla luce anche dell'alluvione di inizio mese. Scuola chiuse in provincia di Bologna. Durante la notte, come previsto, ha ripreso a piovere in varie zone dell'Emilia-Romagna.

Italia nel pieno della tempesta Minerva, con maltempo previsto almeno fino alla fine della settimana.

Oggi allerta rossa per rischio idraulico e idrogeologico in Emilia Romagna. Arancione nelle Marche, in Sicilia e in Campania. Gialla in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. Scuole chiuse a Ravenna e Bologna. Evacuazioni a Ischia per Casamicciola.

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Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 09:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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