Maltempo, torna l'inverno: pioggia e freddo. Un morto a Marsala, una persona dispersa nel Mincio

Domenica 5 Maggio 2019
Maltempo, torna l'inverno: pioggia e freddo. Una persona dispersa nel Mincio

Pioggia, vento, freddo in tutta Italia. È maggio ma sembra novembre. A Roma temperature comprese tra i 12 e i 15 gradi e forti raffiche di vento che soprattutto sul litorale a Ostia hanno creato qualche disagio. A causa del forte vento un ramo è caduto  in via della Fonte dell'Acqua Acetosa, all'incrocio con viale Maresciallo Pilsudski, tra Parioli e Acqua Acetosa, e ha danneggiato un'automobile. Nessuno è rimasto ferito.

Cinque persone, tutte di nazionalità romena, sono finite, questa mattina alle 7, con la loro auto nel Mincio nei pressi di Pozzolo nel Mantovano. Quattro sono state salvate, mentre una risulta dispersa. Sul posto sono al lavoro i sommozzatori dei vigili del fuoco, oltre ad un elicottero, per le ricerche. I cinque sono residenti a Valeggio sul Mincio, nel veronese. Erano lì per pescare.

Un turista tedesco di 65 anni è morto, stamani, nella riserva naturale «Isole dello Stagnone» a Marsala, mentre si accingeva a un'uscita in kitesurf. L'uomo, che non aveva indossato le dotazioni di sicurezza come giubbotto e caschetto previste da una recente ordinanza della Capitaneria di porto, stava per entrare in acqua quando, a causa del forte vento, la vela del kite si è gonfiata all'improvviso e lo ha sollevato, scaraventandolo con violenza contro il parabrezza di un'auto parcheggiata lungo la riva. Alla scena hanno assistito, impotenti, alcuni familiari. I soccorsi sono stati immediati, ma c'è stato nulla da fare. Sull'incidente ha avviato indagini la polizia. È il quarto incidente mortale dall'estate scorsa, in cui hanno perso la vita appassionati di kitesurf nello specchio d'acqua della riserva naturale «Isole dello Stagnone di Marsala» dove sono numerosi gli appassionati che praticano questo sport.

Un ristorante posizionato su un pontone galleggiante a Peschiera del Garda si è staccato dagli ormeggi, a causa del forte vento, andando alla deriva lungo il Mincio, che qui si forma dall'incrocio di tre emissari del Garda.

La «Barcaccia», questo il nome del locale, 'navigandò senza controllo spinta dalla corrente, è stata seguita sul lungo lago dai vigili del fuoco, sotto gli occhi stupefatti di molti residenti. È stata infine rallentata da alcune strutture per la pesca, ed è stata così bloccata e messa in sicurezza dai pompieri.

Il vento, che sta battendo la Liguria con forti raffiche, ha provocato molti danni nel savonese portando i vigili del fuoco a decine e decine di interventi. La provinciale 12 è chiusa per una frana in località Santuario (Savona), chiusa anche la provinciale delle Manie a Finale Ligure per alcuni massi caduti sulla strada, alberi sono crollati sotto i colpi del vento nel capoluogo e in provincia danneggiando case e auto parcheggiate come a Albissola e a Celle. A Savona a causa del vento sono caduti alcuni calcinacci da un palazzo che hanno sfondato il lunotto di un'auto. Il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio ha invitato la cittadinanza a uscire di casa solo se strettamente necessario. «A causa del forte vento si sono verificate situazioni di criticità - ha scritto sul suo profilo social -: i tecnici sono già sul posto per le necessarie verifiche e messa in sicurezza».
 
 


A Nordest una vasta perturbazione sta interessando il territorio, portando venti molto forti, pioggia e temporali, e soprattutto ancora nevicate in montagna, come si vede bene nel video girato nelle prime ore della mattinata a Laggio di Cadore, nel bellunese.

 


LA PERTURBAZIONE: ADDIO PRIMAVERA, ARRIVA IL "VORTICE POLARE" E TORNA L'INVERNO
La primavera non riesce a farsi spazio, soffocata da una nuova ondata di freddo decisamente invernale, che porta con sé piogge e nevicate a bassa quota. L'aria fredda in arrivo dall'Artico si sta facendo strada attraverso la Valle del Rodano, e da lì irrompe nel Mediterraneo, investendo l'Italia da Nord a Sud. Il risultato è la prima domenica di maggio decisamente all'insegna del maltempo. L'anomalia è molto più estesa di quanto si immagini, perché il freddo fuori stagione sta colpendo numerosi Paesi europei, dalla Gran Bretagna ai Balcani. Il responsabile di questa situazione anomala, che potrebbe protrarsi fino a martedì 7 maggio, è il cosiddetto "vortice polare", ossia l'area di bassa pressione che si trova sull'Artico, e che è considerata uno dei più importanti meccanismi regolatori del clima nell'emisfero settentrionale. In condizioni normali, la circolazione centrata sull'Artico fa girare le correnti da Ovest verso Est tutto intorno al Polo, come una gigantesca trottola. In questo modo l'aria mite proveniente dall'Atlantico può esercitare un'influenza importante su tutta l'Europa. Quando la circolazione si inverte, però, l'aria mite viene bloccata per lasciare via libera alle correnti artiche, e le temperature possono precipitare, con ondate di freddo che investono l'intero continente. È quanto sta accadendo adesso.

Questa situazione, anomala per la stagione primaverile, sta portando condizioni simili a quelle invernali dalla Gran Bretagna ai Paesi bassi, dalla Germania alla Francia, fino a investire il Mediterraneo e l'Italia. Tra le regioni italiane, le prime a essere colpite sono quelle settentrionali, con temporali, grandinate e neve in collina anche a quote molto basse, fino a 200-300 metri. Anche le temperature tornano ai valori invernali, scendendo fino a 15 gradi sotto le medie stagionali. Si prevedono schiarite in Piemonte e sul ponente ligure, con il tempo instabile o perturbato nelle altre regioni. Tra il pomeriggio e sera schiarite su Alpi, Alta Lombardia e Alto Triveneto, ancora instabilità in Emilia Romagna, con piogge e nevicate in collina. Anche al Centro si prevede tempo perturbato a partire da Toscana, Umbria e Marche, con fenomeni in estensione anche al Lazio entro il pomeriggio. Si prevedono rovesci e temporali forti, spesso accompagnati da grandinate. Possibili nevicate fino a quote collinari, sotto i 500 metri. Tempo instabile anche nel Sud, a partire dalla Campania, dove piogge e rovesci sono possibili già domenica, e dalla Sicilia. Nel resto delle regioni meridionali l'ondata di maltempo è attesa soprattutto lunedì 6 maggio. Si prevedono infine venti forti a rotazione ciclonica e mari molto mossi o agitati, con possibili mareggiate sulla Sardegna e il medio-alto Tirreno.

 

Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 07:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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