Maltempo in Calabria, morti mamma e figlio: si cerca il fratellino di 2 anni. Aveva appena preso i figli dai nonni

Venerdì 5 Ottobre 2018
Maltempo in Calabria, morti mamma e figlio: si cerca il fratellino di 2 anni
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Tragedia per il maltempo a Lamezia Terme. Era stata a prendere i figli dai nonni, a Curinga, e stava tornando a casa, a Gizzeria, Stefania Signore, la trentenne morta insieme al figlio di 7 anni, travolti dalla piena nel lametino, mentre è ancora disperso l'altro figlio di 2 anni.

La donna, di Gizzeria, lavorava in un call center, mentre il marito, Angelo Frijia, fa il meccanico in un'officina. Il più grande dei figli, il cui cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco, poco lontano da quello della madre, aveva compiuto 7 anni il 25 settembre scorso.


 
 

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Nel corso della notte era stato il marito della donna ad avvertire i vigili del fuoco del suo mancato rientro a casa. La vettura sulla quale viaggiava la donna era stata trovata con le quattro frecce accese e vuota a San Pietro Lametino, frazione di Lamezia Terme. Le ricerche sono concentrate nell'area dove, a distanza di 50 metri l'uno dall'altro, sono stati trovati i corpi della madre e del fratellino di 7 anni del piccolo disperso e dove sta operando da qualche ora anche un cane molecolare del Soccorso Alpino.

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Intanto la situazione al Centro Sud, flagellato dal maltempo, è sempre più critica: un'altra persona è morto e una è rimesta ferita in un incidente sulla statale basentana, probabilmente a causa della fitta pioggia. In Calabria si valuta lo stato d'emergenza. Bomba d'acqua anche su Bari e nubifragi a Catania. 

Il premier
«Seguo con apprensione l'evolversi degli eventi in Calabria dopo l'ondata di maltempo che ha colpito alcune aree della regione. Sono in contatto costante con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli che si sta recando sul posto per monitorare la situazione». Lo scrive in un Tweet il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
 
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A Lamezia Terme è crollato il ponte delle Grazie, sulla strada provinciale 19, nel comune di Curinga, nel lametino, è crollato. Numerosi smottamenti hanno interessato altre strade. Sulla stessa provinciale un ulteriore smottamento ha interessato due vetture. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco non si sono registrati danni a persone.


Calabria
Alcune famiglie sono state evacuate a causa delle esondazioni e del rischio frane conseguenti ai nubifragi che hanno colpito soprattutto la provincia di Catanzaro. A San Vito sullo Ionio, l'evacuazione è stata disposta a causa delle esondazioni di fiumare e torrenti. In particolare il torrente «Scorsone» è straripato in più punti, travolgendo alberi, strade, muri e palificazioni delle linee elettriche. L'acqua ha raggiunto il metro e mezzo di altezza. Evacuati anche a Monterosso Calabro per una grossa frana.
 


Sedici persone sono state tratte in salvo tra la nottata e stamani, dai vigili del fuoco che operano nella zona del lametino. Si tratta di due operai che erano rimasti bloccati in alcuni capannoni della zona ex sir, e di alcuni abitanti di Acconia di Curinga che si erano rifugiati sul tetto delle abitazioni ed altri che erano rimasti bloccati nelle auto. Soccorsi, invece, automobilisti sulla strada provinciale Oppido-Ferrandino, nel reggino. Le vetture erano state invase di acqua e all'interno c'erano alcuni bambini ed una donna incinta.



Nella zona di Lamezia Terme, a causa del maltempo è esondato il torrente Cantagalli. In alcuni quartieri gli abitanti hanno raggiunto i piani superiori degli stabili perché l'acqua é arrivata a livelli di altezza tali da mettere a rischio l'incolumità delle persone. Le strade completamente allagate rendono impossibile il transito dei veicoli per cui è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco Saf Fluviale con i gommoni. Chi non ha potuto raggiungere le proprie abitazioni è stato ospitato nei locali del centro commerciale Due Mari.


Chiuse al traffico alcune strade statali nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria a causa delle forti piogge che dal pomeriggio di ieri stanno interessando la Calabria. Uomini e mezzi di Anas sono a lavoro in queste ore per consentire il ripristino della viabilità in piena sicurezza. «Stiamo valutando di dichiarare lo stato di emergenza. La situazione è molto critica in particolare nella zona jonica, nel Vibonese e nel Lametino. Ci sono numerose strade interrotte per frane e allagamenti. La protezione civile è al lavoro senza sosta e nel pomeriggio sono previste ulteriori piogge forti». È il quadro generale delle condizioni della Calabria colpita da una violenza ondata di maltempo, illustrato all'Adnkronos da Mario Oliverio, presidente della Regione. «Sono in corso ricognizioni nelle diverse aree della Regione colpite - ha aggiunto - e poi decideremo il da farsi».

Puglia
Una bomba d'acqua, dalle prime luci dell'alba, si è abbattuta su Bari e in alcune città della provincia. Nel capoluogo pugliese la pioggia ha creato disagi agli automobilisti a causa dei rallentamenti del traffico, ma al momento si transita ovunque senza problemi. A Gioia del Colle i vigili del fuoco hanno soccorso una mamma rimasta con i suoi due bambini bloccata nell'auto in panne nei pressi di una rotonda sulla strada per Acquaviva delle Fonti. Mentre a Santeramo in Colle un fulmine ha colpito alcune balle di fieno in campagna, provocando un incendio per il quale è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Un violento nubifragio ha creato allagamenti e disagi nel tarantino. Piove ininterrottamente da diverse ore e in alcuni Comuni della provincia, come Laterza e Ginosa, le scuole sono chiuse per ordinanza sindacale. Numerose le segnalazioni e le richieste di soccorso giunte ai Vigili del fuoco e alla Polizia locale in tutta la provincia. Gli allagamenti hanno reso alcune strade impraticabili e la circolazione stradale è rallentata. Da ieri pomeriggio il servizio di Protezione civile regionale ha emesso un'allerta arancione per l'arco ionico e la Puglia meridionale. Sui social network circolano foto e video che documentano le situazioni più critiche. Allagate anche alcune zone dell'Ilva.
Sicilia
Pezzi di asfalto e pietre per strade, commercianti che ancora puliscono negozi allagati, un rione interamente isolato, alberi caduti che vengono rimossi. Si fa la conta dei danni a Catania all'indomani del violento nubifragio che ieri ha trasformato alcune arterie della città, come la centralissima via Etnea, in un fiume in piena, con auto posteggiate quasi coperte dall'acqua. La violenza ha 'colpitò anche la sede distaccata del Tribunale: in alcune zone all'interno dell'ex Pretura di via Crispi pioveva a dirotto. Tutto testimoniato da video finiti in rete o sui social network. Gli interventi dei vigili del fuoco sono stati già 70, mentre una cinquantina sono ancora in attesa di essere eseguiti. Le zone maggiormente colpite sono quelle Industriale e aeroportuale e i rioni San Giuseppe la Rena, Villaggio Santa Maria Goretti e la Plaia.


Campania
La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un nuovo avviso di criticità meteo di colore Giallo per temporali valido a partire dalle ore 21 di oggi e per le successive 24 ore. L'allerta riguarda l'intero territorio tranne Alta Irpinia, Sannio e Tanagro. Si prevedono precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale che potranno essere intensi con la presenza di raffiche di vento. Uno scenario che potrebbe dare luogo a fenomeni di dissesto idrogeologico con possibili fenomeni franosi anche rapidi, allagamenti, ruscellamenti superficiali rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazioni e coinvolgimento delle aree urbane depresse. La Protezione civile regionale raccomanda alle Autorità competenti di porre in essere o mantenere in vigore tutte le misure atte a prevenire e mitigare i fenomeni attesi sia in ordine al dissesto idrogeologico che per la tenuta delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del mare e alle fulminazioni. 





 

Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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