Ragazzi terribili, condannati al crimine dall’ossessione per la droga e i soldi. Luigi Riccio, 23 anni, nel settembre del 2012 aveva partecipato alla rapina con pestaggio a sfondo razziale di un ecuadoregno a bordo di un autobus a Casal Monastero, con lui c’era anche Paolo Pirino, uno dei pusher in galera per l’omicidio di Luca Sacchi, il personale trainer ucciso il 24 ottobre scorso all’Appio Latino. Con lui era stato coinvolto anche in un affare di droga nel 2018. L’altra notte Riccio ha aggredito e minacciato di morte la madre nella loro casa di Torre Angela, pretendendo il denaro per la cocaina, poi non contento, le ha strappato le chiavi della Smart ForFour e si è allontanato alla guida dell’auto pur non avendo la patente. «Se non mi dai la macchina, rompo tutto e vi ammazzo», le aveva urlato rivolgendosi pure alla sorella, alla compagna e alla nipotina di 7 anni. É salito in auto intenzionato ad andare a comprare la “roba”, ben sapendo di potere fare del male a qualcuno. La madre disperata ha chiamato il Nue 112: «Fermatelo, è pericoloso».
Luca Sacchi, l'affondo della madre: «Nastja, non devi avere pace»
In un lampo sul posto sono arrivate le Volanti finché un equipaggio non ha intercettato e fermato il 23enne in prossimità di via Nusco.