Nuovo traguardo nel mondo della medicina: è stata trovata una proteina presente in grande quantità in un particolare caso di leucemia che tolta potrebbe aiutare a rallentare lo sviluppo di questa forma tumorale e aumentare, così, la probabilità di sopravvivenza.
In queste forme di cancro la proteina si lega a determinate molecole di Rna che trasportano istruzioni genetiche per le proteine che sono correlate al tumore, amplificandone notevolmente il loro sviluppo. Sia i bambini sia gli adulti con diagnosi di questo sottotipo hanno una prognosi negativa e un alto rischio di recidiva dopo il trattamento. «Questo tipo di leucemia è più aggressivo a causa della sua capacità di diffondersi più velocemente - spiega l'autore senior dello studio, Dinesh Rao, membro del Jonsson Cancer Center - La malattia può essere molto difficile da trattare, anche con nuove immunoterapie mirate come la terapia con cellule Car-T e il blinatumomab». Il lavoro è stato condotto sulle cavie affette da leucemia. Gli studiosi hanno notato che cancellando la proteina Igf2bp3 circa il 75% degli esemplari aveva un aumento della sopravvivenza globale e il 50% era libero dalla malattia. Il team di ricerca ha anche osservato una riduzione media di quattro volte della massa totale di tessuto tumorale.