Imbrattate le tombe di due bimbe di origine africana, il sindaco leghista di Novara: «Un gesto indegno»

Giovedì 13 Settembre 2018 di Simone Pierini
Imbrattate le tombe di due bimbe di origine africana, il sindaco leghista di Novara: «Un atto indegno» (La Voce di Novara)
«Un gesto indegno». Le tombe di due bambine di origine africana, sepolte al cimitero di Novara, sono state imbrattate. Ignoti si sono accaniti con un pennarello scuro sulle foto. A denunciarlo è stato il padre di una delle bimbe raccontando l'accaduto a La Voce di Novara che ha pubblicato le foto. Le indagini della polizia municipale, al momento, non escludono nessuna ipotesi, neppure che si tratti di un gesto razzista.



«Un gesto indegno qualunque sia la sua matrice», è la condanna del sindaco leghista di Novara, Alessandro Canelli. «Non sono indagini facili - afferma il comandante della polizia municipale, Pietro Di Troia - perché nel cimitero non ci sono telecamere se non all'ingresso e neppure sappiamo con certezza quando questo gesto inqualificabile è stato commesso». L'amministrazione comunale ha già provveduto a pulire le lapidi.

«All'inizio pensavo a un gesto razzista, poi ho notato che le tombe di altri bambini di colore erano intatte - la testimonianza del padre di una delle due bimbe - Forse è stato semplicemente un atto vandalico di un ubriaco»
Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 12:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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