Green pass obbligatorio per 23 milioni di dipendenti pubblici e di lavoratori privati. Il premier Mario Draghi resta contrario alla gratuità dei tamponi per chi non si è vaccinato contro il Covid - il costo, esorbitante, non è sostenubile e sarebbe di fatto in carico a chi invece si è immunizzato -, ma sta valutando la possibilità di una detrazione fiscale a favore delle aziende che decidono di pagare il test ai loro impiegati. Bocciata la proposta di prolungare da 48 a 72 ore la validità dei test antigenici rapidi. Per ottenere il Green pass, chi ha deciso di non vaccinarsi dovrà fare in media tre tamponi alla settimana.
Green Pass obbligatorio, migliaia in presidio al porto di Trieste
Tamponi, sconto per gli under 18 e gratis per i non vaccinabili
Il decreto impone a tutte le farmacie di adottare per i tamponi rapidi i prezzi dei protocolli siglati ad agosto tra il Commissario straordinario e le associazioni di categoria, d’intesa con il ministero della Salute. In caso di violazioni, si rischiano multe da 1.000 a 10mila euro e la chiusura dell’attività fino a 5 giorni. Ci sono due fasce di prezzo: per i ragazzi da 12 a 18 anni il test costa 8 euro - ma lo Stato verserà una remunerazione di 7 euro -, mentre per gli over 18 ne costa 15.
Il tampone è inoltre gratuito per chi non può essere vaccinato: è stato istituito un fondo specifico per garantire il rimborso. Il protocollo per i tamponi a prezzi calmierati non riguarda solo le farmacie, ma anche le strutture sanitarie private che siano autorizzate o accreditate con il Servizio sanitario nazionale. Per le farmacie l’adesione al protocollo è obbligatoria, mentre per le cliniche è su base volontaria.