Green pass, da musei a cinema e ristoranti: come funziona. Tamponi gratuiti, App e personale

Giovedì 5 Agosto 2021 di Laura Larcan e Flaminia Savelli
Green pass, da musei a cinema e ristoranti: come funziona. Tamponi gratuiti, App e personale

Dal 6 agosto l’arena del Colosseo, la Cappella Sistina, la Primavera del Botticelli agli Uffizi, le domus affrescate di Pompei vanno ammirate solo con il green pass. Le norme per i musei sono chiare. Per accedere sarà necessario esibire la certificazione verde. Può essere in formato cartaceo o digitale. Con documento di identità per evitare che qualcuno possa dribblare i controlli. Rischio rallentamento, disagi e code dietro l’angolo? I grandi musei sono già corsi ai ripari, predisponendo nuovo personale addetto solo al green pass. «Il controllo sarà eseguito con l’app VerificaC19 che scansiona il QrCode oppure manuale se il visitatore è munito di certificazione cartacea - spiegano dagli uffici del Colosseo - Sui rallentamenti tenderemmo ad escluderli anche perché abbiamo intensificato il personale».

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Stessa cosa a Firenze, dove per esempio il personale in più di Opera Laboratori (società che si occupa dei servizi museali di accoglienza e biglietteria degli Uffizi, Bargello, Galleria dell’Accademia e San Marco) è di 10 unità.

Nuove regole anche per bar, ristoranti, palestre e cinema.

Dove insieme al certificato dovrebbe essere richiesto anche il documento di identità: «In questo momento è necessario cercare una soluzione a quello che dal prossimo settembre diventerà un problema per le attività. Ai clienti non possiamo chiedere anche i documenti» segnala Claudio Pica, presidente Fiepet Confesercenti Lazio.

BAR E RISTORANTI

Intanto i gestori si sono organizzati con gli spazi all’esterno dove resta la regola del distanziamento. Ancora: hanno scaricato sui cellulari aziendali la App - Verifica C19 - per scannerizzare il code dei clienti. Ma è sul documento di identità, necessario per la verifica, che si accendono le polemiche: «Non possiamo fare i controllori, la questione è davvero molto delicata» dicono i ristoratori. Il timore è che con le regole sempre più rigide, a rimetterci siano le attività della ristorazione. Proprio quando, dopo settimane di lavoro a singhiozzo, hanno guadagnato margini importanti. Circa il 40% degli incassi rispetto al periodo prima della pandemia. Con il timore però di una brusca frenata. Così dal centro storico a piazza Navona, a Campo de’ Fiori fino a San Giovanni e Testaccio, continueranno a lavorare fuori per aggirare, almeno per il momento, la spinosa questione del green pass.

CINEMA E PALESTRE

Da oggi anche nelle sale si può entrare solo con il certificato verde. «Stiamo provvedendo ad acquistare gli strumenti necessari per i controlli anche se, non possiamo negarlo, si tratta di una procedura complessa per tutto il sistema delle sale cinematografiche» sottolinea Massimo Arcangeli, segretario Anec (Associazione esercenti cinema). Con la categoria che avanza una richiesta: «A questo punto - aggiunge Arcangeli - speriamo che, con la vaccinazione così controllata, venga rivista la regola del distanziamento, almeno negli spazi esterni delle arene estive». Infine, nell’elenco del green pass obbligatorio, ci sono anche le palestre. In questo caso i “no vax” già abbonati, possono presentare un tampone negativo entro le 48 ore. Comunque, potranno usufruire solo degli spazi esterni. Per i vaccinati invece, la regola non cambia: il certificate verde viene inserito nei dati della struttura. Restano però da definire i tempi di validità.

MUSEI E MOSTRE

Agli Uffizi, poi, il controllo sarà fatto non alla biglietteria, ma al momento di entrare nei musei. Proprio per intercettare eventuali furbetti. Sulla carta tutto filerebbe liscio per i musei italiani, ma le incognite restano. E un pensiero vola a potenziali problemi sollevabili da visitatori no-vax che si presentano all’appuntamento senza green pass. Gli Uffizi, per esempio, pensano ad un tampone rapido last minute. «Già al telefono - spiegano da Opera Laboratori - a chi prenota gli viene ricordato che per entrare è obbligatorio il green pass oppure un tampone, ma anche alla porta se qualcuno non avesse il green pass o il documento corrispondente gli vengono indicate le farmacie più vicine che lo effettuano. Ovviamente extrema ratio viene effettuato un voucher o un rimborso». Il green pass nei musei, tema strategico anche sui tavoli del G20 della Cultura ospitato a Roma tra Colosseo e Palazzo Barberini, ha collezionato l’assalto delirante dei no-vax. Come nel caso dell’Egizio di Torino o l’Etrusco di Villa Giulia a Roma che hanno raccolto sui social una valanga di insulti pesanti. «Ma noi restiamo organizzatissimi. Molte polemiche ma anche grandi apprezzamenti», dichiara Valentino Nizzo direttore del Museo Etrusco.

IL CASO POMPEI

Regole ferree anche nei parchi archeologici. Ma a Pompei si sperimenta da oggi il servizio di tamponi rapidi gratuiti per i visitatori no-vax. Una postazione presso l’ingresso di Piazza Anfiteatro è attrezzata per la somministrazione di tamponi antigenici rapidi con rilascio di relativa certificazione.

PARCHI A TEMA

Dai parchi archeologici ai parchi a tema, cambia l’intrattenimento, ma non le regole. In tutta Italia. A Cinecittà World, il parco divertimento a tema cinema e audiovisivo, da oggi gli steward effettueranno controlli all’ingresso, mentre il pubblico attende per entrare, con l’App verifica C 19 indicata dal ministero. Si accetteranno, invece, auto dichiarazioni per i minori di 12 anni e per chi è esentato. «Coloro che si dichiareranno no-vax ma che chiederanno di entrare non avranno accesso al parco», precisano dagli uffici. «Per questi primi giorni cercheremo di essere flessibili - commenta l’amministratore delegato Stefano Cigarini - anchè in virtù del blocco dei sistemi informatici della regione Lazio per cui diversi utenti non hanno avuto modo di scaricare le certificazioni. Non siamo in grado di prevedere se ci saranno cali nelle visite perché i parchi tematici sono grandi spazi all’aperto, sicuri e divertenti, in cui non è stato registrato alcun caso di contagio dall’inizio della pandemia».

Ultimo aggiornamento: 21:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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