Genova un anno dopo, la città si ferma nel ricordo dei 43 morti del Ponte Morandi: alle 11.36 un minuto di silenzio

Mercoledì 14 Agosto 2019
Genova un anno dopo, la città si ferma nel ricordo dei 43 morti del Ponte Morandi: alle 11.36 un minuto di silenzio
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È passato un anno da quando il ponte Morandi si è spezzato, uccidendo 43 persone, commuovendo il Paese e il mondo e ferendo Genova. La città ha reagito, si è adeguata alle nuove criticità, ha sopportato i disagi.

E oggi è chiamata a un gesto di condivisione, cordoglio, solidarietà e vicinanza in onore dei morti e di tutti coloro che per quella tragedia hanno e stanno soffrendo. Il sindaco Marco Bucci vuole così. Ed è per questo che ha rivolto un appello a tutti i genovesi il cui messaggio è «Stringiamoci insieme, sentiamoci comunità».
 
 


Ecco che sui social scrive: «Invito tutti i cittadini genovesi a partecipare alla cerimonia in memoria delle vittime di #ponteMorandi. A chi non potrà intervenire chiedo comunque di osservare un momento di raccoglimento alle 11.36, in qualsiasi posto si trovi. Stringiamoci idealmente insieme per ricordare le persone che hanno perso la vita in quel tragico evento e per sentirci ancora una volta comunità unita, come abbiamo dimostrato in questo anno trascorso. L'appuntamento è alle ore 10 nei pressi dell'area della nuova Pila 9 del futuro viadotto sul Polcevera». Per quella che lui stesso definisce «una giornata di sobrietà e ricordo».

Ma a rompere la pax ci pensa Nadia Possetti del comitato dei familiari delle vittime di ponte Morandi. «Abbiamo la possibilità di esprimere il nostro dissenso per il fatto che Autostrade continui ad avere le concessioni sulla gestione della rete». Intanto il comitato ha posto uno striscione con la scritta «14 agosto 2018 - 14 agosto 2019, per non dimenticare» e 43 rose bianche, sul «ponte delle ratelle», la passerella pedonale vicina al luogo dove si svolgerà l'evento a ricordo. La cerimonia si svolgerà in un capannone. Un luogo simbolico che unisce il ricordo della tragedia e la speranza per il futuro, perché proprio lì sta nascendo il primo pilone del nuovo viadotto pensato dall'architetto Renzo Piano come la chiglia di una nave.

Alle 10 comincerà, in diretta Rai, la cerimonia religiosa celebrata dall'arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco. Presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, rappresentanti del Governo, rappresentanti dei familiari delle vittime. Sono previsti gli interventi del sindaco, del governatore Toti, dei familiari delle vittime, del premier Conte e non è escluso quello di Mattarella. Alle 11:36, momento in cui il ponte crollò, ci sarà il minuto di raccoglimento a cui il sindaco invita a partecipare in qualunque luogo si trovi. Sarà accompagnato dal suono delle campane a lutto e dal sibilo delle sirene di tutte le navi in porto.

Per far partecipare i cittadini alla commemorazione, visto che non era possibile aprire il capannone, il Comune ha piazzato due maxischermi nella zona nord e sud della vicina via 30 Giugno ed ha potenziato il servizio di trasporto pubblico per raggiungere la zona. Qui ci sarà anche un ambulatorio mobile con medico, infermiere e psichiatra, mentre in tutta la zona saranno in servizio 10 ambulanze e 10 team di soccorritori a piedi. Gli sfollati del ponte Morandi, invece, hanno deciso portare avanti il loro rito collettivo, come fanno da 11 mesi: corteo verso il Polcevera, lancio di 43 rose bianche nel torrente e 43 rintocchi di campana tibetana. A Genova arriva anche il pensiero di Papa Francesco che dalle colonne del Secolo XIX e della Stampa dice «Il mio cuore è accanto ai genovesi» e aggiunge che di fronte a eventi di questo genere, il dolore per le perdite subite «è lancinante e non facile da lenire, come pure è comprensibile il sentimento di non rassegnazione di fronte a un disastro che poteva essere evitato».

Ultimo aggiornamento: 11:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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