La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia a risarcire i «danni morali» provocati per aver rifiutato di rilasciare il permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare ad un cittadino neozelandese che voleva vivere nel nostro paese col suo compagno italiano. In questo modo, per i giudici di Strasburgo, l'Italia ha violato il diritto della coppia a non essere discriminata. La sentenza prevede un risarcimento di 20.000 euro. Diventerà definitiva tra 3 mesi se le parti non ricorreranno in appello.
Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 10:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".