Fulmine centra l'aereo dei manager, il pilota: «Mayday, strumenti in avaria», atterraggio d'emergenza a Pescara Video Mappa

Lunedì 29 Ottobre 2018
Pilatus PC12 della Theophil Services
«Mayday, mayday, l'aereo è stato colpito da una fulmine, strumentazione in avaria, chiedo di atterrare con la massima urgenza». Allerta fuori dall'ordinario nel pomeriggio nei cieli d'Abruzzo, Colpito da un fulmine, un velivolo executive austriaco è stato costretto a un atterraggio di emergenza allo scalo internazionale di Pescara. 

Il pilota del potente Pc-12, uno dei modelli più veloci della svizzera Pilatus,  turboelica monomotore ad alte prestastazioni, in configurazione executive, ha lanciato il mayday alla torre di controllo dell'aeroporto abruzzese chiedendo di interrompere la crociera da Bologna a Bari dopo essere stato centrato da un fulmine a circa 9.000  metri di quota.

In quel momento sull'Abruzzo infuriava il maltempo con forte pioggia e vento teso e a raffiche da sud. L'autorizzazione è stata concessa dopo aver attivato il protocollo di emergenza che prevede lo schieramento di mezzi dei vigili del fuoco e di ambulanze lungo la pista. Un avviso di emergenza è stato anche diramato ai piloti degli aerei di linea in partenza o in arrivo a Pescara.




Il comandante e il vice sono poi riusciti a "portare" a terra il Pilatus: oltre ai piloti e ai due passeggeri, tutti austriaci,  a bordo si trovava un terzo passeggero italiano.  Il Pilatus fa parte della compagnia privata austriaca Theophil Services che trasporta in particolare manager del Theophil Group, colosso austriaco della ristorazione e delle proprietà immobiliari. E' considerato una dei migliori migliori gruppi imprenditoriali in Austria, all'avanguardia in ogni sua iniziativa.


(Flightradar24.com)


Il pilota ha poi raccontato alle autorità dello scalo pescarese i momenti non facili che hanno preceduto l'atterraggio: dopo essere stato colpito da un fulmine, nonostante le protezioni che questi velivoli estremamenti affidabili hanno installato proprio per queste affrontare circostanze, l'aereo ha accusato problemi momentanei alla strumentazione elettronica. Problemi che si sono poi risolti proprio mentre il pilota ha ritenuto di avvertire complicazioni dal motore, il potente Pratt & Whitney Canada PT6A-67P che offre quasi mille Hp. Considerate anche le pessime condizioni meteo, il comandante ha così chiesto di atterrare a Pescara mentre si trovava sull'Adriatico al largo della costa abruzzese. Ottenuto il permesso, il pilota si è liberato per sicurezza di quasi otto quintali di carburante Jp4 ed ha approcciato la pista del "Pasquale Liberi".  Atterraggio riuscito senza difficoltà fino al rullaggio in una piazzola dove il velivolo, dalla cabina pressurizzata che può ospitare da 6 (allestimento Vip) a 9 passeggeri, oltre ai due piloti, verrà sottoposto a verifiche tecniche. 

Alle operazioni legate all'atterraggio d'emergenza hanno preso parte i vigili del fuoco, la polizia di frontiera e il personale della Saga, la società di gestione dello scalo pescarese.
La polizia di frontiera, diretta da Dino Petitti, ha subito ascoltato i racconti di piloti e passeggeri che saranno trasmessi alla magistratura come da prassi in questi casi.
Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 21:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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