Palermo, il figlio di Paolo Borsellino va a dirigere il commissariato di Mondello

Lunedì 18 Maggio 2020
Manfredi Borsellino in una foto con il presidente Mattarella

Il figlio di Paolo Borsellino, Manfredi, va a dirigere il commissariato di Mondello, a Palermo. Il vicequestore, figlio del magistrato antimafia ucciso in via D'Amelio, assume l'incarico dopo essere stato al commissariato di Cefalù. 


Manfredi Borsellino torna a  Palermo dove aveva già prestato servizio alla polizia postale, ai commissariati Oreto e Zisa. In ogni sede si è sempre distinto per le sue capacità di creare legami con il territorio e i cittadini. A Cefalù ha condotto una lunga battaglia per la tutela della spiaggia e adesso potrà continuare la sua lotta su un altro fronte, quello di Mondello.

Mafia, arrestato il fratello della vedova Schifani, agente di scorta di Giovanni Falcone

Un parco in memoria di Emanuela Loi uccisa nella strage di via D'Amelio

Il nuovo dirigente prenderà servizio il 25 maggio, al suo posto a Cefalù arriva Francesco Virga, l'attuale portavoce della questura.
«Metterci la faccia», e «fare squadra», questi i motti del figlio di Borsellino sin da quando con i ragazzi dell’Investigativa andava a caccia di spacciatori e rapinatori fra i vicoli di Oreto e Zisa. Quando Paolo Borsellino saltò in aria in via D’Amelio, il 12 luglio 1992, il figlio Manfredi aveva 21 anni. «Mio padre è stato magistrato - ha detto in un'intervista di qualche anno fa -  mio nonno materno è stato magistrato, mio bisnonno è stato un giudice militare: una certa aria di giustizia e di legge l’ho respirata fin da bambino.

Ho voluto continuare questa strada familiare, anche se con un incarico diverso, poiché credo tantissimo nei valori della giustizia e dell’onestà. Amo a dismisura la mia terra e la città in cui vivo, ho il dovere di fare di tutto per cambiarla in meglio. Indubbiamente la scelta del lavoro è stato influenzata anche dal fatto che mio padre era quasi sempre circondato da poliziotti di scorta o da carabinieri o finanzieri che lo aiutavano nell’attività investigativa, per cui sono sempre stato attratto dal lavoro svolto da questi validissimi collaboratori di mio padre».
 



 

Ultimo aggiornamento: 20:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci