Esplosione e paura a Casalmaggiore, in provincia di Cremona. Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 18 giugno 2022, una deflagrazione è avvenuta in un alloggio abitato da una famiglia ghanese, al primo piano della ex scuola materna del paese, ora proprietà di una fondazione che garantisce sostegno ai minori e che fa capo alla parrocchia. Sarebbe stata la perdita di gas da una bombola ad innescare l' esplosione.
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Le conseguenze, stando almeno ai primi accertamenti, sembrano meno gravi di quanto avrebbero potuto essere: le due donne ferite, entrambe ghanesi, sono state portate all'ospedale con due eliambulanze in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.
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Tra loro i fratelli Marzio e Daniele Azzoni, che hanno portato fuori le due donne ferite nell'esplosione. I due soccorritori hanno capito subito che qualcosa di grave era accaduto ma sono entrati nonostante il rischio di crolli e il principio di incendio. «C'erano mattoni, pezzi di legno e di vetro ovunque, e urla, tante urla», hanno raccontato. Dentro, al primo piano, si trovava una famiglia ghanese di sei persone, con una donna che, presa dal panico, voleva lanciarsi dalla finestra ed è stata convinta a non farlo, dalla strada e in extremis, dal carabiniere forestale Claudio Zardi.
Nel frattempo Marzio e Daniele sono arrivati alle stanze dello scoppio. Incrociato il capofamiglia che scendeva le scale di corsa, sanguinante, con un bimbo piccolo in braccio, hanno raggiunto le due donne ferite. Una, quella più grave, è stata presa di peso e portata fuori: presumibilmente investita dalla fiammata, ha ustioni estese ma non è in pericolo di vita. Se la caverà anche la seconda ferita, aiutata a uscire dagli stessi Azzoni e da un consigliere comunale, Marco Gerevini. Per tutti, ricostruito quanto avevano fatto, il sindaco del paese, Filippo Bongiovanni, ha usato parole di gratitudine: «Sono stati dei veri eroi».