Emilio Fede, l'ex direttore del Tg4, è tornato «libero», ossia ha finito di scontare la pena per la condanna definitiva per il caso Ruby bis dell'aprile del 2019, dopo essere stato prima in detenzione domiciliare e poi in affidamento in prova.
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«Il differimento della esecuzione della pena per la durata di un anno» è dovuto per le sue condizioni di salute in «progressivo peggioramento» e per «l'età avanzata», lo scorso giugno il giornalista ha festeggiato 90 anni. Con il differimento dell'esecuzione della pena per un anno, Fede torna completamente libero, dopo che era stato prima in detenzione domiciliare e poi in affidamento in prova. Nelle due pagine di ordinanza dei giudici, firmata dal presidente Maria Paola Caffarena, viste le condizioni di salute «precarie» si evidenzia come «si sia fortemente affievolita la funzione rieducativa della pena» e non si «ravvisano profili di attuale pericolosità sociale».