Attività ricreative ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all'aria aperta, sono questi i punti di forza delle oltre tremila fattorie didattiche presenti nelle campagne italiane che possono accogliere durante l'estate i bambini in sicurezza con nel pieno rispetto delle norme anti Covid. È quanto segnala la Coldiretti nell'annunciare, con la fine della scuola, la riapertura dei campi scuola in campagna in occasione della 1° festa dell'Educazione alimentare nelle scuole.
Un evento inaugurale della prima fattoria didattica che vede la partecipazione di centinaia di bambini, provenienti da tutte le scuole d'Italia, nella tenuta presidenziale di Castelporziano con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i ministri delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, dell'Istruzione Patrizio Bianchi, della Salute Roberto Speranza, della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e il vicedirettore della Fao Maurizio Martina.
Covid, tante verdure e pesce per prevenirlo: la ricerca
Con pandemia 70% italiani vorrebbe iscrivere i propri figli nelle agricolonie. L'obiettivo - precisa la Coldiretti - è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. Una offerta che attraverso il progetto Educazione alla Campagna Amica di Donne Impresa Coldiretti ha coinvolto negli ultimi venti anni circa 10 milioni di bambini di cui il 70% nella fascia d'età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori. Con la pandemia il 70% degli italiani vorrebbe iscrivere i propri figli in una agricolonia, secondo l'indagine Coldiretti/Notosondaggi.
Per sostenere i genitori di bambini e ragazzi con disabilità intellettiva e autismo ci sono fattorie che hanno realizzato percorsi di formazione, recupero e apprendimento garantendo opportunità che in molte aree non sarebbe possibile offrire. «Il progetto sull'educazione alimentare è diventato e resterà cruciale nella visione e nel lavoro quotidiano di Coldiretti, degli agricoltori italiani e ci auguriamo sempre più di tutta la filiera agroalimentare» afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che «la qualità della vita dei nostri bambini e delle nostre famiglie inizia a tavola»