Il 59% degli italiani pensa che dopo l'emergenza Covid la scuola migliorerà. Ottimismo anche per la sanità destinata ad essere più efficiente per il 43% e in generale per le città che saranno più green per il 44%. Gli italiani sono pessimisti invece sulla politica e sulla burocrazia che peggioreranno per il 44 e il 47% dei concittadini. Molto interessante un altro dato: per il 53% degli italiani in futuro i cittadini saranno meno ascoltati di quanto lo siano stati finora.
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Questi i principali dati che emergono dall'analisi settimanale della SWG sugli effetti della pandemia sulla società italiana. Curioso l'equilibrio offerto da due risposte: quasi perfetta la parità fra chi dice che gli italiani diventeranno migliori (39%) e fra quanti pensano che saranno peggiori (38%) inoltre per il 34% del campione l'Italia diventerà un paese più moderno mentre il 41% arretrerà.
Può essere sorprendente sapere che le esperienze concrete degli italiani durante il lockdown sono state per la massima parte positive. Solo il 17% degli italiani pensa che sia stato più difficile prendersi cura degli altri e il 20% di se stessi. Solo il 26% fa il pollice verso al lavoro da casa e appena il 26% si lamenta della riduzione del tempo libero. Il 208% in più ha frequentato corsi on line e ne dà un giudizio positivo.
Ultimo dato: mentre il 55% complessivo degli italiani dà un giudizio negativo del lockdown sorprende notare che per il 32% dei giovani fra 18 e 24 anni i due mesi di "chiusura" sono stati positivi.
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