«Vietato fumare in spiaggia, allo stadio, nei parchi». Nuova stretta 10 anni dopo Sirchia

Domenica 11 Gennaio 2015
«Vietato fumare in spiaggia, allo stadio, nei parchi». Nuova stretta 10 anni dopo Sirchia
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ROMA - Dieci anni fa la legge Sirchia ha rivoluzionato il modo di fumare degli italiani, e proprio in questi giorni il ministro Lorenzin pensa ad una seconda rivoluzione: via il fumo nei parchi pubblici, nelle spiagge, in auto se ci sono bambini, negli stadi e persino nelle serie tv italiane. Se il progetto del ministero della Saluta per ridurre il numero di consumatori di tabacco e derivati dovesse andare in porto, andremmo incontro a un modello già sperimentato negli Usa, dove è proibito fumare negli spazi pubblici anche se questi sono all'aperto.



Dal 10 gennaio 2005 a oggi - ricorda il ministero della Salute - si è osservata una diminuzione del 18% della prevalenza dei tabagisti (dal 23,8% del 2003 al 19,5% del 2014, dati Istat), riduzione dei ricoveri per infarto del 5% ogni anno, diminuzione del 25% delle vendite dei prodotti del tabacco. «La dipendenza da qualsiasi sostanza - ha evidenziato Lorenzin - è una brutta bestia, difficilissima da sconfiggere.
La legge Sirchia ha fatto un piccolo miracolo e oggi nessuno penso voglia tornare indietro. Si può ancora fare molto perché, dati alla mano, si nota un aumento dei fumatori fra i giovanissimi, 11-12 anni».
Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 15:57

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