Denise Pipitone, effettuato test Dna alla ragazza russa. Piera Maggio a "Chi l'ha Visto?": «C'è speranza»

Giovedì 1 Aprile 2021
Denise Pipitone, effettuato test Dna alla ragazza russa. Piera Maggio a "Chi l'ha Visto?": «C'è speranza»
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Il caso di Denise Pipitone è alla svolta o quello che arriva dalla Russia verrà ricordato come l'ennesimo falso allarme? Di certo c'è che dopo 17 anni si riapre un filo di speranza.

I rotocalchi tv italiani si sono occupati diffusamente ieri del caso di una ragazza, Olesya Rostova, che alla tv russa ha lanciato un appello: «Sto cercando mia mamma». È stata un'infermiera italiana a notare la somiglianza tra Olesya e la mamma Piera. «Massima cautela - ha detto Federica Sciarelli a Chi l'Ha Visto? - siamo in contatto con Piera Maggio e con il suo avvocato». Durante la puntata è emerso un particolare determinante: alla ragazza russa è stato prelevato un campione di Dna che sarà analizzato e confrontato con quello dei genitori di Denise.

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Cosa è avvenuto a Pomeriggio 5

La trasmissione pomeridiana di Mediaset si è occupata diffusamente del caso di Denise riportando quasi integralmente l'appello della ragazza che oggi avrebbe la stessa età di Denise: «Già quando avevo cinque anni avevo capito che ero sola. I nomadi mi dicevano che la mia mamma mi aveva portato in Ucraina con sé. Probabilmente ho 20 anni. Forse mi hanno battezzato nella chiesa dell'ospedale quando ero piccola». Poi l'appello in lacrime alla mamma naturale: «Mammina mia non ti ho mai dimenticato, ti ho sempre cercato. Sono viva, voglio sapere. Non so cos'altro dire ora».

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Piera Maggio non parte per la Russia

Piera Maggio, mamma di Denise, ha annunciato che resterà in Sicilia. «Vogliamo rimanere con i piedi per terra, cautamente speranzosi ma senza illuderci più di tanto come ci insegnano le segnalazioni passate. Dopo l'esame del Dna fugheremo ogni dubbio. In tanti ci sono vicini oggi, sento che la mia Denise non è stata dimenticata». «La somiglianza tra le due ragazze è impressionante - sottolinea l'avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta - nel 2005 c'era la cosiddetta pista zingara. Ricorderete quella bambina ripresa da una guardia giurata a Milano, la somiglianza era notevole». Che quella bambina fosse Denise, rapita da una banda di rom e portata in un altro Paese? «È una storia che va verificata, va verificato il Dna. In questi anni ne abbiamo viste tante di segnalazioni: ma questa volta vale la pena approfondire. Ho vissuto questi anni con grande rabbia - aggiunge il legale - La speranza è che questo sia un colpo di fortuna».

 

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La scomparsa nel 2004

La piccola Denise scomparve il 1° settembre 2004, mentre era in strada a giocare con i cuginetti, a pochi metri dalla casa della zia materna e quella della nonna che stava preparando il pranzo, a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, in Sicilia.

Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 07:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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