Follie da Playstation nei giorni del Black Friday.
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L'ingiustificato clima da far-west, è la conseguenza di una strategia di marketing delle aziende produttrici che hanno messo in vendita e pre-ordine la consolle attesa da anni, volutamente con scorte ridotte al minimo, proprio per aumentare il desiderio. Desiderio che si è trasformato in nervosismo.
In Italia, il clima è diverso, ma non le lunghe file ai negozi, anche in una regione zona rossa, come la Campania, dove, anche se molte attività commerciali restano aperte, ci si dovrebbe spostare solo per esigenze primarie. A Napoli, code a non finire per entrare in alcuni negozi di elettronica per acquistare, o magari solo vedere, l'ultimo iPhone 12. A denunciare l'accaduto anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che su Fb ha postato alcune foto inequivocabili: assembramenti fuori dallo store Mediaworld di Casoria, in attesa di poter comprare l'ultimo prodotto Apple o la PlayStation 5.
Ieri a Bari, stesso copione, anche se la Puglia, a differenza della Campania, è in zona arancione. Nonostante la pioggia e le restrizioni anti-Covid, lunghe code davanti agli store. Non solo quelli di elettronica, ma anche negozi di bricolage, casalinghi, abbigliamento. Insomma la voglia di fare acquisti c'è, e nei prossimi giorni è destinata ad aumentare, visto che venerdì prossimo, il 27 novembre, sarà Black Friday.
Ma la situazione non cambia anche in altre città italiane, da nord a sud. A Milano le file davanti ai negozi Lidl, per accaparrarsi le scarpe low-cost più ricercate del beni alimentari, hanno fatto il giro del web. Anche lo "struscio" in via del Corso a Roma non è da meno. E cosa succederà nei prossimi giorni? Da una parte il Black Friday, dall'altra il Dpcm, che dopo il 3 dicembre, potrebbe allentare le misure restrittive - se la curva del contagio lo permetterà - e dunque rilanciare la voglia di shopping. Senza dimenticare il ponte dell'8 dicembre.