Il Covid fa dimenticare le vaccinazioni "ordinarie": una campagna mette "Un nodo al fazzoletto"

Ecco il contest #PerchéSì

Domenica 14 Novembre 2021 di Giampiero Valenza
Il Covid fa dimenticare le vaccinazioni "ordinarie": una campagna mette "Un nodo al fazzoletto"

Negli ultimi mesi molti appuntamenti vaccinali e richiami "non Covid" come difterite, tetano, pertosse, sono stati rimandati oppure annullati, così come molte vaccinazioni e richiami per i viaggiatori. La quotidianità di tutti, a causa della pandemia, ha visto stravolti interventi specialistici programmati, controlli medici ciclici, percorsi di screening e prevenzione, e così anche i calendari vaccinali delle vaccinazioni cosiddette routinarie. Per questa ragione Sanofi Pasteur, la divisione vaccini dell'azienda farmaceutica Sanofi, insieme a Siti (la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica) e alla Scuola Holden, ha lanciato il contest #PerchèSì. L’iniziativa ha voluto accendere i riflettori sulle vaccinazioni dimenticate, e con lo slogan “Un bel nodo al fazzoletto” ha indagato l’importanza del rispetto delle scadenze vaccinali per adolescenti e adulti in un contesto stravolto dalla pandemia da Covid-19.

L’edizione 2021 ha visto la partecipazione di 40 team multidisciplinari, composti da oltre 200 futuri comunicatori, designer, manager e professionisti della salute e rappresentanti da 22 Scuole di igiene da tutta Italia.

Insieme, con la dinamica dell’hackathon, hanno realizzato campagne di comunicazione rivolte agli addetti ai lavori e alla popolazione che, nella seconda fase del progetto, sono state selezionate da una giuria di esperti che ha decretato il vincitore del contest.

A vincere è stata la Scuola di igiene di Genova che ha sviluppato la campagna "Immuno Defense”, un laboratorio didattico dal vivo progettato per le classi e realizzabile durante i Festival scientifici che si svolgono in tutta Italia. La giuria ha ritenuto opportuno assegnare una menzione speciale al progetto "Io viaggio con il vaccino" proposto dalla Scuola di igiene di Torino. La campagna, dedicata alle vaccinazioni preventive per i viaggiatori in luoghi esotici, propone un sito e una chatbot di Telegram che sposa l’obiettivo informativo con un tono accattivante e suggestivo.

«La pandemia ha certamente rallentato la programmazione di visite, controlli, screening e vaccini. Il problema ha riguardato non solo adolescenti e anziani ma anche tanti adulti sani e la categoria, seppur limitata negli spostamenti nei mesi di lockdown, dei viaggiatori – spiega Antonio Ferro, presidente della Siti, la Società italiana di Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica - Siamo certi che le malattie infettive possano rappresentare ancora un pericolo per la comunità».

Per Mario Merlo, general manager di Sanofi Pasteur Italia, «la prevenzione si costruisce dalla consapevolezza e da una narrazione scientifica chiara ed efficace. Tutto ciò passa attraverso un gioco di squadra che è la sintesi virtuosa di molteplici approcci che possano valorizzare l’elemento di multidisciplinarietà».

Ultimo aggiornamento: 13:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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