Covid, pillola Merck: a che punto è il processo di autorizzazione? La prossima settimana approda all'Ema

Sarebbe il primo farmaco orale da ingerire anche a casa

Giovedì 21 Ottobre 2021
Covid, pillola Merck: a che punto è il processo di autorizzazione?
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La pillola che cura la Covid-19: a che punto è? La prossima settimana comincerà l'iter di revisione del farmaco all'agenzia europea Ema. A inizio ottobre Merck and Co., l'azienda farmaceutica che ha sviluppato il molnupiravir, ha chiesto all'agenzia americana Food and Drug di valutare l'uso emergenziale della pillola e la sua commercializzazione.

L'agenzia ha già riunito il suo Antimicrobial Drugs Advisory Committee (AMDAC) per discutere la richiesta di Merck e Ridgeback. La pillola è un farmaco antivirale sperimentale per trattare la Covid-19. Il 30 novembre, il comitato consultivo si riunirà per discutere i dati disponibili che supportano l'uso di molnupiravir per trattare la malattia da lieve a moderata negli adulti che sono risultati positivi alla Covid-19 e che sono ad alto rischio di progressione verso la Covid-19 grave, compresa l'ospedalizzazione o la morte.

Perchè sono state riposte così tante speranze? Perchè sarebbe il primo antivirale efficace contro la Covid-19: una capsula da ingerire, anche a casa, per non correre il rischio di finire in ospedale.

Anche l’Agenzia del farmaco europeo Ema valuterà l'efficacia della pillola Merck. La revisione partirà la prossima settimana. Lo ha annunciato il responsabile della task force per i vaccini e le terapie Covid-19 dell'Ema, Marco Cavaleri. I tempi per la sua valutazione sono solitamente stimati in 2-3 mesi.

Merck, conosciuta come MSD, e Ridgeback Biotherapeutics hanno presentato i risultati positivi di un'analisi che fa emergere la riduzione del rischio di ospedalizzazione o di morte di circa il 50% negli adulti. «La presentazione alla FDA è un passo fondamentale per rendere disponibile molnupiravir alle persone che possono beneficiare di un farmaco antivirale orale che può essere assunto a casa poco dopo la diagnosi di Covid-19», ha detto Wendy Holman, amministratore delegato di Ridgeback Biotherapeutics. 

Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 09:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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