Covid Italia, bollettino oggi 27 ottobre: 21.994 nuovi casi, 221 morti, 174.398 tamponi. Lombardia +5.035. Boom terapie intensive

Martedì 27 Ottobre 2020
Covid Italia, bollettino oggi 27 ottobre: 21.994 nuovi casi, 221 morti, 174.398 tamponi. Lombardia +5.035. Boom terapie intensive

La situazione Covid in Italia in base al bollettino del 27 ottobre 2020. Ieri i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore sono stati 21.994 per un totale di 174.398 tamponi processati. I morti sono stati 221. Era dal 5 maggio che non si registrava un numero così alto di vittime, allora furono 236. Otto regioni hanno più di mille nuovi casi, in testa la Lombardia con 5.036, poi la Campania 2.761 e il Piemonte con 2.458.

Le altre sono Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Toscana e Liguria. Balzo dei pazienti in terapia intensiva: sono 127 in più secondo i dati del ministero della Salute, per un totale di 1.411 persone in rianimazione. Nei reparti ordinari ci sono ora 13.955 pazienti, con un incremento di 958. Gli attualmente positivi sono arrivati a 255.090, ben 18.406 più di ieri. Si attesta al 12,6%, in lieve calo, il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi positivi al coronavirus trovati.

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Rezza: aumento marcato, adeguare interventi

«L'incremento dei casi è in aumento nelle ultime due-tre settimane, anche se le terapie interndive sono ancora sotto il livello di guardia», ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nella conferenza stampa organizzata dallo stesso ministero. «Abbiamo una epidemia generalizzata, non come a marzo non casi concentrati ma sono distribuiti in tutto il Paese e si dà più tempo al sistema di reagire. Se guardiamo il dato però c'è un raddoppio dei casi ogni settimana, ancora non sono stati occupati tutti i posti in terapia intensiva, ma serve adeguare gli interventi», ha spiegato. «Oggi sono stati riportati 221 decessi - ha aggiunto - Se calcolassimo però il tasso di letalità sarebbe basso, in un primo momento c'è stato un aumento dell'Rt e del numero casi, dopo vediamo aumentare i ricoveri soprattutto in terapia intensiva. Poi ultimo elemento ad aumentare sono i decessi».

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Brusaferro (Iss): asintomatici in aumento

«Stanno aumentando gli asintomatici ed i paucisintomatici e questi è un elemento cui porre attenzione», ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro che anche spiegato come «sebbene l'età media di casi di Covid-19 si sia abbassata rispetto alla primavera scorsa, stanno aumentando i casi negli anziani. Per questo i giovani dovrebbero essere particolarmente attenti a proteggerli»«L'incidenza di Covid sta crescendo e il Paese è coinvolto in tutte le sue regioni, in alcune delle quali l'incidenza di Covid è aumentata più che altrove», ha aggiunto.

«I dati - ha proseguito - mostrano una progressione continua nei ricoveri e la sfida è riuscire a gestire l'epidemia garantendo assistenza agli altri bisogni di salute, che continuano a esserci». Brusaferro ha rilevato che esiste una soglia, che non va superata, oltre la quale i pazienti affetti da altre patologie non potrebbero più trovare risposta nei nostri ospedali. In tutte le regioni l'indice di contagio Rt è superiore a 1, aumenta il numero dei casi e le risorse fanno fatica a soddisfare il tracciamento: «sono numeri significativi e difficilmente sostenibili», per cui è necessario ricorrere alla mitigazione per riuscire a contenere la curva epidemica, ha detto Brusaferro. Il senso di responsabilità, ha aggiunto, è un altro strumento cruciale per riuscire a controllare la diffusione.

Rapporto positivi/tamponi in lieve calo

Negli ultimi cinque giorni ha iniziato a rallentare, sia pur lievemente, la crescita della percentuale di nuovi positivi sui tamponi diagnostici eseguiti (esclusi quelli di controllo che vengono ripetuti più volte su una stessa persona): questo calcolo, diverso da quello abituale che comprende tutti i tamponi eseguiti, dimostra che il tempo di raddoppio della percentuale di positivi sta passando da 9 a 10 giorni circa. Il segnale, seppur modesto, segna un'inversione di tendenza che potrebbe essere conseguenza delle misure restrittive entrate in vigore col Dpcm del 13 ottobre, anche se non è escluso che possa essere dovuta al tilt del sistema di tracciamento. A sottolinearlo è Giovanni Sebastiani, matematico dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Iac-Cnr).

Lombardia, 5.035 i nuovi positivi e 58 i morti

Sono 5.035 i nuovi positivi in Lombardia con 29.960 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 16,8%, in linea con quella di ieri (16.7%). I nuovi decessi sono 58 per un totale di 17.310 morti in regione dall'inizio della pandemia. Continuano ad aumentare i ricoveri sia in terapia intensiva (+29, 271 in totale) che negli altri reparti (+256, 2.715). Tra le zone più colpite, supera per la prima volta i mille casi la provincia di Monza e Brianza con 1.362 nuovi positivi. La città metropolitana di Milano ha 1.940 nuovi casi, di cui 768 a Milano città, 263 a Varese e 215 a Como.

Campania, 2.761

Sono 2.761 i nuovi casi di positività al coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Campania. Si tratta del dato più alto mai registrato in Campania dall'inizio dell'emergenza. L'Unità di crisi della Regione Campania sottolinea che, dei 2.761 nuovi casi, 238 sono relativi allo screening sul comune di Arzano, zona rossa dallo scorso 20 ottobre. Sono 2.649 gli asintomatici e 112 i sintomatici. I tamponi esaminati sono 14.781. Il totale dei positivi dall'inizio dell'emergenza in Campania sale a 43.355, mentre i tamponi complessivamente esaminati sono 886.553.

Piemonte, 2.458 casi e 13 morti

Sono 13 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall'Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi. Il totale è ora 4286 deceduti risultati positivi al virus,  700 Alessandria, 261 Asti, 223 Biella, 412 Cuneo, 402 Novara, 1882 Torino, 231 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 42 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.   I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 59.618 (+ 2458 rispetto a ieri) di cui 1171 (48%) sono asintomatici.

Dei 2.458 casi, 750 sono screening, 771 contatti di caso, 937 con indagine in corso,  183 in  Rsa e Strutture socio-assistenziali, 295 in ambito scolastico,  1980 tra la popolazione in generale. La suddivisione su base provinciale evidenzia,  5930 Alessandria, 3030 Asti, 1938 Biella, 7345 Cuneo, 4968 Novara, 31.305 Torino, 2362 Vercelli, 1702 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 430 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 608casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.   I ricoverati in terapia intensiva sono 121 (+19 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2016 (+167 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 21.103 I tamponi diagnostici finora processati sono 968. 047 (+12.547 rispetto a ieri), di cui 525.680 risultati negativi.  I guariti sono  32.092, Alessandria 3749, Asti 1737, Biella 1030, Cuneo 3313, Novara 2977, Torino 16.458, Vercelli 1508, Vco 1102, extraregione 218. 

Lazio, 1.993 postivi e 23 morti

“Su oltre 25 mila tamponi oggi nel Lazio (+6.231) si registrano 1.993 nuovi positivi (+295), 23 i morti e 234 i guariti. Migliora il rapporto positivi/tamponi. Ad oggi ci sono 1.129 posti letto di residenze alberghiere assistite per il decorso dei clinicamente guariti ma ancora positivi (518 posti disponibili). Prosegue il percorso di potenziamento dei posti letto COVID nelle strutture della rete ospedaliera. 

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Toscana, 1.823 casi e 15 morti

Sono 1.823 oggi i nuovi positivi al Coronavirus (1.515 identificati in corso di tracciamento e 308 da attività di screening) su un totale di 35.284 casi, registrati dall'inizio dell'epidemia. Oggi si registrano 15 nuovi decessi: sei uomini e nove donne con un'età media di 83,9 anni. I nuovi casi sono il 5,4% in più rispetto al totale del giorno precedente, età media 44 anni circa. I guariti crescono dell'1,1% e raggiungono quota 12.954 (36,7% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.027.459, 13.502 in più rispetto a ieri. Sono 8.439 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 21,6% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 1.399 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono 21.040, +8,6% rispetto a ieri. I ricoverati 923 (34 in più rispetto a ieri), di cui 119 in terapia intensiva (9 in più).

Complessivamente, 20.117 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (1.630 in più rispetto a ieri, più 8,8%) mentre 24.199 (1.605 in più rispetto a ieri, più 7,1%) sono anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate. I ricoverati nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 923 (34 in più rispetto a ieri, più 3,8%), 119 in terapia intensiva (9 in più rispetto a ieri, più 8,2%).

Veneto, 1.526 nuovi casi e 12 morti

Oggi il bollettino della regione Veneto riporta il dato di 1.526 nuovi contagi in 24 ore, per un dato complessivo di 46.992 infetti dall'inizio dell'epidemia, e 12 nuovi decessi, che fanno salire il dato delle vittime a 2.344. Ma il dato più preoccupante è il forte balzo in avanti dei ricoveri: nei reparti non critici degli ospedali si trovano ora 749 malati con Covid (+54 da ieri), mentre sono 88 (+7) i pazienti nelle terapie intensive.

Emilia Romagna, 1.413 casi e 15 morti

Sono 1.413 in più rispetto a ieri i casi di Covid in Emilia-Romagna, trovati con un numero record di tamponi, 21.401, eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sui tamponi passa dal 9,5% di ieri al 6,6% di oggi. Ma crescono i ricoveri: in terapia intensiva si supera la soglia dei 100 (103, +10) e negli altri reparti Covid si avvicinano ai mille (934, +118). In aumento anche il numero di morti: 15. Dei nuovi contagiati, sono 772 gli asintomatici, 314 persone erano già in isolamento e 288 sono state individuate in focolai noti. L'età media è 42,4 anni. La provincia con più contagi è quella di Bologna (312), a seguire Modena (293), Reggio Emilia (174), Rimini (137), Parma (107), Piacenza (102) e Ravenna (96). Poi la provincia di Ferrara (64), quindi le aree di Forlì (48), Cesena (48) e Imola (32). I casi attivi sono 17.080 (+1.315), le persone in isolamento sono 16.043 (+1.187), il 93,9%.

I nuovi morti sono sei in provincia di Bologna (quattro uomini di 76, 82, 86 e 92 anni e due donne di 85 e 95 anni), tre in provincia di Modena (due uomini di 86 e 87 anni e una donna di 88), due in provincia di Parma (due uomini di 84 e 92 anni), due in provincia di Ferrara (due donne di 88 e 95 anni), una in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 85 anni) e uno in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 83 anni di Cesena). Le persone complessivamente guarite salgono a 27.626 (+83).

Liguria, 1.127 casi e 14 morti

Sono 1.127 i nuovi casi di persone positive al covid in Liguria, ben 877 nella sola Asl 3 del genovese. Solo ieri, benché il dato diffuso al lunedì sia sempre contenuto, i contagi in tutta la Liguria erano stati 419. In regione cresce di 14 vittime la conta totale dei decessi, che diventano 1.718 dall'inizio dell'epidemia. I tamponi sono stati 6.357. È quanto emerge dal bollettino di Regione Liguria sulla base del flusso dati tra Alisa e il ministero. Continua la crescita esponenziale dei ricoverati con sintomi in regione che sono oggi 837, rispetto ai 788 di ieri. In terapia intensiva ci sono 45 malati, ieri erano 46. In isolamento domiciliare ci sono 6.075 persone (ieri erano 5.608). In totale in Liguria ci sono 6.957 positivi al covid (ieri erano 6.442). I nuovi contagi, a parte quelli nel genovese, in 130 casi si registrano nell'Asl 5 spezzina. Nell'Asl 2 di Savona i nuovi casi sono 25, nell'imperiese se ne registrano 68, e 27 nell'Asl di Chiavari.

Puglia 611 casi e 13 morti

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi in Puglia, sono stati effettuati 5147 test per l'infezione da Covid-19 e riscontrati 611 casi positivi: 239 in provincia di Bari, 13 in provincia di Brindisi, 142 in provincia Bat (Barletta, Andria, Trani),137 in provincia di Foggia, 15 in provincia di Lecce, 58 in provincia di Taranto, 7 attribuiti a residenti fuori regione. Registrati 13 decessi: 1 in provincia di Bari, 10 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 531.155 test. 6187 sono i pazienti guariti. 8708 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 15.581, così suddivisi: 6.524 nella Provincia di Bari; 1.646 nella Provincia di Bat; 1.081 nella Provincia di Brindisi; 3.691 nella Provincia di Foggia; 1.134 nella Provincia di Lecce; 1.391 nella Provincia di Taranto; 114 attribuiti a residenti fuori regione. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Abruzzo, 345 casi e 8 morti

Sono 345 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall'analisi di 2.849 tamponi: è risultato positivo il 12,1% dei campioni analizzati. Il totale regionale sale a 8.579. Si registrano otto decessi recenti: il bilancio delle vittime sale a 532. Aumentano rapidamente gli attualmente positivi al virus e, di conseguenza, i ricoveri in ospedale. Dei nuovi casi, 128, cioè il 37,1%, sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti. Del totale dei casi positivi, 2.333 sono residenti o domiciliati in provincia dell'Aquila (+118 rispetto a ieri), 1.708 in provincia di Chieti (+61), 2.552 in provincia di Pescara (+59), 2.016 in provincia di Teramo (+89), 59 fuori regione (+3) e 91 (+15) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Gli otto decessi recenti riguardano persone di età compresa tra 73 e 90 anni: quattro erano residenti in provincia dell'Aquila, due in provincia di Chieti e due in provincia di Teramo. Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 246 in più ed arrivano a quota 4609. Aumentano rapidamente i ricoveri in ospedale. in terapia non intensiva ci sono 35 pazienti in più, per un totale di 284, mentre in terapia intensiva il totale sale di un'unità e arriva a 22. Tutti gli altri positivi, 4.303 persone (+220) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I guariti sono 3.618 (+81).

Umbria, 314

In Umbria nell'attuale seconda fase della pandemia Covid «sono già stati superati i contagi della prima fase». A certificarlo è stata la presidente della Regione Donatella Tesei illustrando in Assemblea legislativa la situazione legata all'emergenza sanitaria. «L'epidemia - ha aggiunto - ha un ritmo giornaliero mai visto così come la velocità di propagazione. Un'onda completamente diversa dalla fase 1». La presidente ha parlato di un contagio «massivo e diffuso seppure senza focolai particolari». Tesei ha quindi ricordato che i ricoverati a oggi sono il 5,8% dei contagiati e le terapie intensive lo 0,6% (il 10% dei ricoverati). La presidente ha poi sottolineato che l'Umbria «ha più che quadruplicato» i tamponi Covid eseguiti giornalmente rispetto alla prima fase della pandemia.

Dai dati giornalieri è intanto emerso che sono 314 i nuovi positivi al Covid emersi in Umbria nell'ultimo giorno, 7.872 totali, a fronte di 3.345 tamponi analizzati, 281.634 dall'inizio della pandemia. Registrati altri due morti, 110 totali, e 134 guariti, 2.996, con gli attualmente positivi passati da 4.588 a 4.766. Continuano a crescere i ricoverati in ospedale, da 270 a 285, 37 dei quali (ieri 31) in terapia intensiva. Uno scenario nell'ambito del quale l'Ast di Terni ha deciso nuove misure anticontagio. Da domani circa 300 impiegati torneranno a lavorare in smart working per l'intera settimana (avranno comunque la possibilità di svolgere la prestazione in presenza, ma solo coloro che lavorano in un ufficio singolo o, in caso di ufficio condiviso, a rotazione con i colleghi). Sospeso nuovamente il servizio mensa, sostituito dai cestini. L'Usl 1 ha invece annunciato che il drive through di Bastia Umbra sarà spostato dal Palazzo della Salute di via delle Tabacchine all'Umbriafiere in piazza Moncada in seguito al grande afflusso verso la struttura che, in alcune occasioni, aveva creato problemi al traffico. Sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14.

Friuli Venezia Giulia, 241 casi e un morto

«Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 241 nuovi contagi (4.422 tamponi eseguiti) e un decesso da Covid-19. Si tratta di un uomo nato nel 1938 e residente a Pordenone», ha comunicato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. «Le persone risultate positive al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 8.736, di cui: 2.880 a Trieste, 3.205 a Udine, 1.691 a Pordenone e 885 a Gorizia, alle quali si aggiungono 75 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 3.480. Salgono a 31 i pazienti in cura in terapia intensiva e a 139 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 378, con la seguente suddivisione territoriale: 203 a Trieste, 85 a Udine, 79 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti sono 4.878, i clinicamente guariti 35 e le persone in isolamento 3.275».

Sardegna, 174 nuovi casi e 7 morti

Sono 8.164 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale si registrano 174 nuovi casi (126 rilevati attraverso attività di screening e 48 da sospetto diagnostico) e sette decessi, quattro avvenuti il 26 ottobre e tre nella giornata odierna. Le vittime sono tre uomini e una donna tra gli 81 e i 93 anni, residenti nel Sud Sardegna, due uomini di 86 anni della Città Metropolitana di Cagliari e un uomo di 58 della provincia di Oristano. In totale sono stati eseguiti 253.445 tamponi con un incremento di 2.544 test. Sono invece 306 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+3 rispetto al dato di ieri), mentre è di 36 (+1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 4.719. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.883 (+40) pazienti guariti, più altri 21 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 8.164 casi positivi complessivamente accertati, 1.543 (+80) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.279 (+33) nel Sud Sardegna, 666 (+11) a Oristano, 1.133 a Nuoro, 3.543 (+50) a Sassari.

Basilicata, 95

La task force regionale della Basilicata comunica che nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1459 tamponi, di cui 95 sono risultati positivi. Con questo aggiornamento, i lucani attualmente positivi sono 967 (900 all'ultimo aggiornamento, a cui si aggiungono 77 nuove positività di residenti e si sottraggono 10 guarigioni) e di questi 892 si trovano in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'emergenza sono 44 le persone decedute, 582 guariti, analizzati 98.015 tamponi, di cui 96.032 risultati negativi Sono 75 i ricoverati nelle strutture ospedaliere lucane: a Potenza 22 pazienti sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 2 in Terapia intensiva, 20 in Pneumologia e 3 in Medicina d'urgenza dell'ospedale San Carlo; a Matera 21 persone si trovano nel reparto di Malattie infettive, 5 in Terapia intensiva e 2 in Pneumologia dell'ospedale 'Madonna delle Grazie'.

Le positività riscontrate riguardano 16 persone residenti in Puglia e diagnosticate in Basilicata, una residente in Calabria e lì in isolamento, una in Campania e lì in isolamento, una residente ad Abriola, una ad Albano, 6 ad Avigliano, una a Baragiano, 2 a Brienza, una a Castelsaraceno, una a Ferrandina, 3 a Genzano, una a Grumento, una a Lagonegro, una Latronico, una a Laurenzana, 2 a Lavello, due a Marsicovetere, 12 a Matera, una a Melfi, 7 a Moliterno, una a Montescaglioso, una a Palazzo, una a Pignola, una a Pisticci, 22 a Potenza, una a Ruoti, una a Satriano, 2 a Tito, una a Tramutola e 2 a Tricarico.

Valle D'Aosta, 51 casi e 2 morti

Due nuovi decessi (il totale sale a 156) e 1.367 casi positivi al Covid 19, più 51 rispetto a ieri, in Valle d'Aosta dove 99 sono i ricoverati in ospedale, di cui 7 in terapia intensiva, 5 più di ieri, e 1.261 in isolamento domiciliare. Da inizio epidemia i contagi sono 2.726, i guariti 1202, i tamponi finora effettuati 38.828. Lo rende noto il bollettino di aggiornamento sanitario della Regione. 

Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 07:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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