Sperare nel vaccino anti Covid, in questo momento, non è la soluzione migliore, non fosse altro per una questione di tempo. A spiegarlo al Corriere della Sera, la virologa Ilaria Capua: «Innanzitutto ancora non c'è e, non abbiamo certezza che quelli in via di sviluppo siano efficaci.
Buongiorno. Mi domando : se ci fosse stata una fuga di gas velenoso o episodi di violenza urbana avremmo la pretesa di uscire e fare vita normale?#CèDiPeggio
Torneremo alla vita normale soltanto se rispetteremo le regole. #Tutti #Insieme#TuttiConLaMascherina #Forza pic.twitter.com/NONmD62U4v— Ilaria Capua (@ilariacapua) October 26, 2020
«Una volta giunta l'autorizzazione - prosegue la virologa - subito non ci saranno dosi sufficienti per tutti. È bene anche far passare questo messaggio e diffondere il virus lentamente cercando di arrivare all'immunità di gregge. Al contrario se si espande troppo velocemente, le pecore saranno morte». L'obiettivo è chiaro: «Si deve mantenere la distanza, stare lontani. È fondamentale tenere l'indice di circolazione basso e immunizzarsi piano piano. A quel punto, arriverà il vaccino e potrà dare il suo contributo». Seguendo un simile percorso, si creerà un equilibrio tra virus circolante e anticorpi: «Quando il covid entrerà in contatto con una persona verrà bloccato e fra qualche anno diventerà, mi auguro, il nuovo virus del raffreddore».
Covid, Ilaria Capua: «Il vaccino? Non sarà la soluzione»
La virologa poi fa un riferimento al presidente Donald Trump, che ha contratto la patologia nelle scorse settimane: «Adesso lui va in giro perchè è protetto, i monoclonali che gli hanno fatto sono un farmao protettivo, oltre che terapeutio. Gli hanno fatto una cura potentissima, a cui si sono aggiunti antivirale e cortisone, oltre ad una terapia di sostegno».
Per capirci: «Il Regeneron è come un guanto da baseball o come un missile terra-aria, gliene hanno fatti 8
grammi, una grossa dose. Secondo me è protetto da qua a gennaio».
Covid, risarcimenti doppi per chi ha chiuso e graduali per gli altri
Aiuti raddoppiati per i settori che hanno subito chiusure totali, confermati o incrementati per gli altri. Il decreto di sostegno all'economia, pensato per accompagnare le nuove restrizioni imposte con l' ultimo Dpcm , dovrà aspettare almeno la giornata di oggi per essere approvato in Consiglio dei ministri: il governo intende confrontarsi nelle prossime ore con le categorie interessate.