I guariti dal Covid potrebbero avere una reazione allergica «potenzialmente pericolosa» alla tintura per capelli. E' la federazione nazionale dei parrucchieri e centri estetici inglesi a sollevare il caso, dopo che molti saloni hanno testimoniato casi di clienti, reduci dalla grave malattia, che hanno riscontrato reazioni epidermiche violente alla tintura per capelli.
Covid e restrizioni, a rischio Inghilterra-Islanda
Il principio è che dopo una grave malattia le persone "sopravvissute" potrebbero avere una "reazione forte" alle sostanze chimiche nel colore dei capelli. Una portavoce della NHBF ha raccontato, per esempio, che «Mentre milioni di persone si tingono i capelli ogni anno senza problemi, un piccolo numero di persone può avere una grave reazione allergica ad alcuni degli ingredienti nel colore dei capelli nello stesso modo in cui alcune persone sono allergiche a determinati Alimenti». Per questo è «importante effettuare una consulenza post-lockdown con il proprio cliente».
Charlotte Barker, specialista del colore L'Oreal, ha raccontato di essere stata costretta a chiamare un'ambulanza per il suo salone dopo che una cliente abituale ha subito una reazione più grave. «Covid, come qualsiasi altra malattia, colpisce il sistema immunitario».
L'industria dell'acconciatura non è formalmente regolamentata, ma è considerata buona prassi eseguire un "patch test" su tutti i nuovi clienti, dove una piccola quantità di tintura viene applicata sulla pelle del cliente 48 ore prima di un appuntamento. Ciò dovrebbe includere anche coloro che hanno sperimentato una nuova condizione medica, ma la guida per i clienti regolari è meno chiara. L'NHBF ha detto che dovrebbe essere fatto una volta all'anno, mentre altri sostengono ogni sei mesi.