PERUGIA - Un morto e 228 nuovi positivi, tra cui cinque pazienti e un sanitario del reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Santa Maria della Misericordia.
FOCOLAIO TRA GLI ANZIANI
Tra i nuovi positivi degli ultimi giorni, rientrano anche 31 ospiti e 15 operatori sanitari della residenza per anziani non autosufficienti Muzi Betti di Città di Castello. Un focolaio Covid annunciato dal sindaco Luciano Bacchetta e dalla presidente Andreina Ciubini per «trasparenza e correttezza verso l'opinione pubblica». Undici ospiti sono stati ricoverati in ospedale con sintomi lievi, altri cinque, sintomatici, sono stati invece trasferiti a Villa Muzi, un'altra struttura, e 15 anziani sono rimasti nella residenza dove è stata creata un'area Covid. «Quanto è avvenuto al Muzi Betti ci colpisce molto, perché nel corso di questi mesi la struttura era rimasta miracolosamente indenne, immune allo tsunami del Covid», ha sottolineato il sindaco, nel ringraziare la presidente Ciubini, i membri del cda, il direttore sanitario Antonio Moni e gli operatori sanitari «per il grande lavoro che hanno compiuto e stanno compiendo». All'interno della struttura, infatti, era stato recentemente realizzato addirittura un angolo in sicurezza in cui anziani e parenti si potessero vedere da dietro una vetrata e sentire attraverso un citofono. «Il focolaio di origine presumibilmente esterna che si è verificato non presenta, se non in un paio di casi - ha aggiunto -, criticità particolari, ma il Covid è imprevedibile, per cui dobbiamo essere estremamente prudenti». La presidente Ciubini ha sottolineato che tamponi di controllo sono stati eseguiti «ogni 15 giorni sugli anziani e sui nostri operatori. Finora - ha aggiunto - erano stati praticamente sempre negativi, ma purtroppo lunedì scorso, giorno dei nuovi tamponi, la situazione ha iniziato a essere critica».