Coronavirus Italia. «Camere riunite a oltranza», il centrodestra sfida Conte

Lunedì 23 Marzo 2020 di Alberto Gentili
Coronavirus Italia. «Camere riunite a oltranza», il centrodestra sfida Conte

Cinico e baro il destino di Giuseppe Conte. Ancora sabato all'ora di pranzo, il premier non aveva alcuna intenzione di varare il nuovo Dpcm per bloccare le attività produttive non essenziali fino al 3 aprile. «Aspettiamo, cerchiamo di capire come evolve la curva dei contagi, prima di compromettere ulteriormente la tenuta socio-economica del Paese», predicava a ministri e collaboratori. Poi però, messo all'angolo dell'ordinanza del governatore lombardo Attilio Fontana, dal rischio di nuovi picchetti e proteste spontanee dei lavoratori («attenti a non trasformare la paura in rabbia», ha ammonito il leader Cgil, Maurizio Landini) e dal pressing dei ministri Roberto Speranza e Luigi Di Maio, Conte ha deciso la nuova stretta. Salvo poi ritrovarsi, ieri, sotto il fuoco incrociato dell'intera opposizione e di Matteo Renzi. L'accusa: avere annunciato un'ulteriore limitazione delle libertà personali su Facebook. E non in una sede istituzionale. 

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Il centrodestra unito si rivolge a Sergio Mattarella. E chiede, oltre a un incontro al capo dello Stato, la convocazione immediata e a oltranza delle Camere. «E' fondamentale restituire al Parlamento la sua centralità, affinché eserciti appieno i poteri affidatigli dalla Costituzione, legiferare e controllare l'attività del governo», scrivono in una nota Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. 

Dal Quirinale per ora nessuna reazione. Scende invece in campo il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati che, di fatto si associa alla richiesta del centrodestra: «La centralità del Parlamento non può mai venire meno, soprattutto quando i provvedimenti governativi limitano le libertà personali e le attività economiche. E' fondamentale perciò che il premier e il governo stabiliscano un sistematico raccordo, ad ora mai attuato, con i presidenti delle Camere». Bacchettata che Roberto Fico, presidente di Montecitorio, disinnesca annunciando «l'immediata disponibilità» di Conte a riferire la settimana entrante in Parlamento «che non ha mai chiuso e mai chiuderà».
Conte affida la replica a una nota in cui fa presente che le dichiarazioni di sabato notte «sono state diffuse secondo la modalità consueta» su Fb. E che «è stata una volontaria iniziativa» di Rai, Sky e Mediaset trasmettere in diretta l'intervento del premier. Insomma, «nessun regime», come invece attaccano Salvini e Meloni. E nessuno sgarbo al Parlamento. Del resto il ministro Federico D'Incà, che si occupa proprio del rapporto tra governo e Camere, nega ogni stop all'attività parlamentare: «Basta strumentalizzazioni. Camera e Senato sono aperti e funzionano regolarmente. Chi utilizza false notizie se ne assumerà le conseguenze davanti ai cittadini».

Peccato che anche Renzi corra a bacchettare Conte. Il leader di Italia Viva mette a verbale: «Noi rispettiamo le regole del governo sulla quarantena. Ma il governo rispetti le regole della democrazia. Si riunisca il Parlamento. E si facciano conferenze stampa, non show su Facebook: questa è una pandemia, non il Grande Fratello. Le misure vanno annunciate dopo aver fatto i decreti, non prima».

Con Conte si schiera il Pd. Nicola Zingaretti: «Il governo ha adottato i provvedimenti che andavano presi, guai a dividersi in questa fase così difficile». E Dario Franceschini, capo delegazione dem: «Conte va ringraziato per il suo lavoro senza sosta, con sulle spalle una responsabilità che nessun predecessore ha mai dovuto portare. Verrà il tempo dell'analisi e degli scontri, ma ora non possiamo permetterci le polemiche, adesso stiamo giocando tutti nella stessa squadra. Errori? Ne fanno tutti, governo, sindaci, governatori. Ma perché accanirsi nella polemica anziché correggerli e continuare ad andare avanti insieme?». In serata, dopo un lungo silenzio grillino, a difesa del premier scende in campo Di Maio: «Bisogna fermare il contagio il prima possibile e credo che siano ingiuste le polemiche contro Conte in queste ore. Bisogna essere uniti per difendere il bene primario che è la vita».
 

Ultimo aggiornamento: 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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