Coronavirus, ottenuti due nuovi farmaci che che impediscono al Covid-19 di moltiplicarsi In Italia migliorano i pazienti trattati con gli antiartritici

Mercoledì 22 Aprile 2020
Coronavirus, ottenuti due nuovi farmaci che che impediscono al Covid-19 di moltiplicarsi

Coronavirus, ottenuti due farmaci specifici, progettati e sintetizzati per combattere il nuovo SarsCoV2 attaccando l'enzima proteasi, che utilizzano per moltiplicarsi.

Pubblicato sulla rivista Science, il risultato è stato ottenuto dal gruppo di Wenhao Dai, dell'Accademia Cinese delle Scienze.

Coronavirus: Roma, 29 nuovi contagi. Nel Lazio 80 positivi. D'Amato: «Trend all'1,3%. Discesa da stabilizzare»
Mascherine-pannolino «non belle ma proteggono». Il caso dopo un servizio delle Iene

Coronavirus, nuovi farmaci e cure a casa: la grande frenata di ricoveri. Solo 1 paziente su 4 in ospedale

 



Intanto i ricercatori dell'Università di Brescia hanno pubblicato i dati sui primi 100 pazienti con Covid-19 trattati con il farmaco antiartrite Tocilizumab presso gli Spedali Civili di Brescia: nel 77% dei pazienti trattati, affermano, le condizioni respiratorie sono migliorate o stabilizzate. Si tratta della serie ad ora più ampia al mondo di pazienti trattati con Tocilizumab, che fa seguito ai risultati incoraggianti ottenuti in 20 pazienti in Cina e nei primi due pazienti italiani trattati all'Ospedale Cotugno di Napoli. I risultati saranno pubblicati sulla rivista Autoimmunity Reviews a luglio.

Lo studio, spiega l'Università, «mostra che la polmonite Covid-19 con sindrome da distress respiratorio acuto è caratterizzata da una sindrome iperinfiammatoria e sostiene l'ipotesi che la risposta al Tocilizumab si associ ad un significativo miglioramento clinico».
Anche l'Agenzia italiana del farmaco ha avviato uno studio sul tocilizumab, su 330 pazienti, che è al momento in corso. «La nostra serie ha mostrato che la polmonite Covid-19 con sindrome da distress respiratorio acuto è caratterizzata da una sindrome iperinfiammatoria - spiega Nicola Latronico dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione e portavoce dello studio -. Questa serie di pazienti trattati tra il 9 e il 20 marzo è stata analizzata per determinare se la somministrazione Tocilizumab potesse produrre benefici clinici». A 24-72 ore e a 10 giorni dalla somministrazione di Tocilizumab, il miglioramento della sindrome da distress respiratorio acuto è stato valutato usando la ' Brescia-COVID respiratory severity scalè: «Su 100 pazienti trattati - spiega Latronico - 43 hanno ricevuto il Tocilizumab nell'unità di terapia intensiva, mentre 57 fuori dalla unità di terapia intensiva per indisponibilità di letti. Di questi 57 pazienti, 37 (65%) sono migliorati e hanno sospeso la ventilazione non invasiva, 7 (12%) pazienti sono rimasti stabili nella unità di terapia intensiva e 13 (23%) pazienti sono peggiorati (10 morti, 3 ricoverati in terapia intensiva). Dei 43 pazienti trattati in terapia intensiva, 32 (74%) sono migliorati (17 sono stati tolti dalla ventilazione artificiale e sono stati trasferiti in reparto), 1 (2%) è rimasto stabile e 10 (24%) sono deceduti». Complessivamente, a 10 giorni, la condizione respiratoria è migliorata o si è stabilizzata in 77 pazienti (77%), di cui 61, in sede di esame di radiografia del torace, hanno mostrato una «riduzione significativa delle lesioni polmonari e 15 sono stati dimessi dall'ospedale».




Inoltre le terapie e i preparati della medicina tradizionale cinese sono stati inclusi nella seconda e ultima versione del piano di diagnosi e trattamento di malattia da nuovo coronavirus (Covid-19) in Laos. Lo ha detto un esperto medico cinese. Du Yibin, primario di medicina tradizionale cinese all'Ospedale Provinciale dello Yunnan e membro di un team cinese di esperti medici inviato per aiutare il Laos a combattere l'epidemia, oggi ha detto che diversi preparati di medicina tradizionale cinese sono stati applicati con successo negli interventi clinici in Laos.

«La maggior parte dei pazienti in Laos ha avuto solo sintomi lievi e la medicina tradizionale cinese ha funzionato nel controllo della malattia e nell'evitare che pazienti lievi diventassero gravi», ha detto Du osservando anche che in Laos due pazienti affetti da Covid-19 sono stati dimessi dall'ospedale dopo aver ricevuto una terapia combinata di farmaci cinesi e occidentali.



 

Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 11:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci