Fase 2, scontro Regioni-Conte, poi l'accordo nella notte: nel dpcm le linee guida dei governatori

Domenica 17 Maggio 2020
Le Regioni frenano sul dpcm: «Disattesa intesa politica su riapertura, così rischia di saltare tutto». Incontro nella notte con Conte
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Alta tensione nella notte fra Governo e Regioni che frenano sul Dpcm per le nuove riaperture, dopo l'intesa raggiunta nella tarda serata di ieri con l'esecutivo.

​Giuseppe Conte: «Palestre aperte dal 25, i cinema dal 15/6. Rischio calcolato, ma si potrà ancora chiudere»

I Presidenti, dopo essersi riuniti fra di loro, hanno chiesto un incontro al premier Conte che li ha ricevuti verso l'una con la prima ora di discussione che non è poi bastata a trovare un accordo.
Il Governo ha anche proposto una seconda riformulatura del provvedimento ma il testo non ha ancora convinto i Governatori , «così non ci sono le condizioni per riaprire da domani», dice un governatore. «Stando così le cose - lamenta uno dei governatori - rischia di saltare il banco, l'intesa non regge».

 


Si attende dunque una nuova riformulazione del governo e in confronto con Conte per raggiungere un accordo. Altrimenti le regioni sarebbero pronte a non firmare. Spiega un altro governatore: «Il dpcm è molto deludente. Non recepisce accordo politico raggiunto ieri. Rischia di saltare tutto. La posizione delle regioni - assicura - è unanime».

Al tavolo, per il governo, sono presenti il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia.  A quanto apprende l'Adnkronos, sul tavolo della riunione tra governo e regioni sul dpcm ci sarebbero due questioni. La prima inerente all'accordo sull'articolo 6 modificato e questo punto sarebbe contenuto nel Dpcm. La seconda riguarda invece l'accordo sull'adozione delle linee guida che è contenuto nelle premesse del decreto mentre le regioni, a quanto viene riferito, chiedono sia in allegato al Dpcm.

«Il Decreto del Presidente del Consiglio che dovrebbe aprire da lunedì la nuova fase del Paese non corrisponde all'accordo politico raggiunto ieri. Le linee guida per la riapertura delle attività commerciali, concordate con le categorie, devono essere chiaramente recepite. Serve un'assunzione di responsabilità e coraggio. Sennò troppi pareri tecnici e troppi cavilli affonderanno l'Italia definitivamente. Noi non ci stiamo!». Lo ha scritto il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook, poco prima che iniziasse il secondo round delle Regioni con il premier Giuseppe Conte sul nuovo Dpcm.
Ultimo aggiornamento: 10:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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