Anche la Croce Rossa nel mirino. «Sono troppe le notizie che giungono da alcune parti d'Italia e che ci narrano di esecrabili intimidazioni ai danni dei soccorritori di ritorno dalle zone rosse, trattati come “untori” e minacciati dai datori di lavoro di licenziamento o dai vicini di casa di ritorsioni. Questo stigma è intollerabile, assurdo e a dir poco autolesionista, visto che perpetrato ai danni di chi si prende cura di tutto il Paese senza sosta e con una tenacia incredibile». Lo dichiara il Presidente della Croce Rossa italiana, Francesco Rocca, parlando dell'emergenza coronavirus.
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