«La stragrande maggioranza degli italiani ha rispettato le norme» restrittive contro i contagi da Covid-19 «e i risultati sono visibili». Ma «chi non rispetta le regole mette a rischio la sua vita e quella degli altri, in modo particolare quella dei più fragili». Adottare «atteggiamenti sbagliati, o immaginare che questa battaglia sia già vinta, come forse in maniera impropria qualcuno pensa, rischia di compromettere i tanti sacrifici fatti finora».
Questo il monito del ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato da RaiNews24.
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Dopo le immagini che mostrano in alcune città italiane assembramenti di persone non a distanza di sicurezza, «voglio ribadirlo con tutta l'energia che ho», ha affermato Speranza: «Noi abbiamo fatto un pezzo di strada importante; le misure» adottate «hanno dato ossigeno ai nostri ospedali, hanno abbassato la pressione in modo particolare sulle nostre terapie intensive.
Con le misure adottate «l'indice di contagio ha iniziato la discesa». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato dal direttore di RaiNews, Antonio Di Bella. «L'indice 'R con zerò - ha spiegato Speranza - nel mese di febbraio e nei primi di marzo ha sfiorato i 3, quindi ogni persona contagiata ne contagiava altre 3, producendo una moltiplicazione molto significativa. Con l'applicazione delle misure che abbiamo disposto in maniera rigorosa a partire dal 10 di marzo ha iniziato la sua discesa. Ma la battaglia è ancora nel suo pieno». (