Coronavirus. «Ci stiamo affidando a spazzatura scientifica», metà delle pubblicazioni scientifiche sul Covid-19 pubblicate da gennaio ad oggi non hanno base verificata, quindi è meglio non avere informazioni». È il monito del biologo Enrico Bucci, Adjunct Professor della Temple University di Philadelphia, parlando nel corso degli appuntamenti pubblici che ogni sabato sono disponibili al pubblico sulla pagina Facebook dell’Associaizone Coscioni. «La comunicazione scientifica è in crisi: studi di cattiva qualità basati su un insufficiente potere statistico possono essere usati dalle autorità che supportano uso di soluzioni come la clorochina, come fa Trump». «Altro esempio di cattiva produzione scientifica è il caso Avigan - continua Bucci - una bufala inventata da uno youtber, che ha portato a sperimentazioni e alla contemporanea richiesta di autorizzazione all' Aifa, senza il minimo supporto di evidenze solide sull'efficacia contro il virus, se non uno ci stiamo affidando a spazzatura scientifica».
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«Ci stiamo affidando a spazzatura scientifica, rilanciata da una cassa mediatica continua.