Bimba di 10 anni sopravvive a Kawasaki e coronavirus. «Era gravissima, così l'abbiamo salvata al Salesi di Ancona»

Lunedì 4 Maggio 2020
All'ospedale Salesi il dottor Simonini con il suo staff

Bimba di 10 anni sopravvive alla malattia rara Kawasaki e al coronavirus grazie alle cure del "Salesi" di Ancona. Provvidenziale la terapia a cui è stata sottoposta nel reparto di Anestesia e Rianimazione pediatrica, diretto dal dottor Alessandro Simonini.

«La bambina sta molto meglio - rassicura Simonini - è ricoverata in Pediatria, è arrivata con una situazione cardiologica complessa, dopo la febbre molto alta per 5 giorni e una serie di sintomatologie. Abbiamo dovuto intubarla e sottoporla a ventilazione meccanica».
La piccola era affetta da Coronavirus.

«Come la mamma - spiega il medico - ma l’abbiamo scoperto solo con il test sierologico perché era negativa a due tamponi e non c’erano tracce del virus nella secrezione bronchiale. Il sospetto è che il Kawasaki sia subentrato al Covid».

Va nelle pieghe del male. «L’eziologia è sconosciuta, quasi sempre l’origine di questa malattia autoimmune è infettiva: si manifesta tardivamente, dà congiuntivite, febbre molto alta, secchezza delle labbra, lingua rossa, manifestazioni cutanee e problemi gastrointestinali. Nella fase subacuta può interessare il cuore e provocare miocardite».

È la conferma che il Coronavirus nei bambini può scatenare altre patologie? «Nei piccoli pazienti - è sempre la voce di Simonini - il Covid sembra non determinare la condizione dell’adulto, ma non è meno pericoloso: quando ci arriva un bambino positivo, scaviamo a fondo. Nella riorganizzazione degli ospedali in vista della fase-2 richiesta dal dg Caporossi, la mia idea è sottoporre a tampone immediato tutti i bambini che arriveranno al Salesi, anche asintomatici, oltre all’accompagnatore, con percorso di pre-ricovero sicuro».

 

Ultimo aggiornamento: 12:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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