Per l'emergenza coronavirus arriva anche il contributo dello stilista Giorgio Armani, un'icona della moda italiana in tutto il mondo: il gruppo Armani ha infatti comunicato in una nota la conversione di tutti i propri stabilimenti produttivi italiani nella produzione di camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare il coronavirus.
Nelle scorse settimane, a seguito dell'iniziale donazione stanziata a favore della Protezione Civile e degli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano e dello Spallanzani di Roma, Giorgio Armani aveva deciso di dare il suo contributo anche all'ospedale di Bergamo, a quello di Piacenza e a quello della Versilia, arrivando così a una donazione complessiva di 2 milioni di euro.g
Qualche giorno fa, precisamente sabato, Armani aveva pubblicato una lettera su tutti i principali quotidiani italiani ringraziando gli operatori sanitari impegnati nella lotta al Covid-19. «È commovente vedervi impegnati nel vostro lavoro con le difficoltà e i grandi sforzi che ormai tutto il mondo conosce.
Giorgio Armani converte gli stabilimenti per il coronavirus: produrrà camici monouso
Giovedì 26 Marzo 2020E soprattutto vedervi piangere», scriveva lo stilista. «Credo che questo sentimento si colleghi al mio desiderio di intraprendere la carriera di medico quando ero giovane e cercavo una mia strada. Tutta la Giorgio Armani è sensibile a questa realtà ed è vicina a tutti voi: dal barelliere all'infermiera, dai medici di base a tutti gli specialisti del settore. Vi sono personalmente vicino».