C’è stato un applauso liberatorio dei lancianesi al fermo dei tre romeni accusati di aver massacrato Carlo Martelli e la moglie, a cui è stato tagliato un orecchio, ma pure forte la reazione emotiva dei cittadini. Nel centro di Lanciano, all’uscita da casa di Costantin Aurel Turlica, uno dei fermati, che ha ospitato il fratello giunto da tempo da Padova e il cugino da Parigi, ha rischiato il linciaggio: «Bastardo, tornatene casa a tua, lasciatecelo picchiare», ha gridato la folla appostata su corso Roma, mentre qualcuno ha tirato pugni sulla Fiat Sedici su cui è stato messo e poi condotto al Commissariato. Qui altri improperi contro lui e i complici. Folla complessivamente inviperita per la loro ferocia.
Ultimo aggiornamento: 12:02
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