Icona del women power per molti ma per tanti altri bersaglio preferito. Non c'è pace per Carola Rackete, la Capitana che ha osato sfidare il Capitano e le leggi italiane e si è ritrovata nel mirino degli hater che continuano a sbeffeggiarla. Fino al punto di metterla alla gogna perchè all'udienza in tribunale, prima di tornare in Germania, si è presentata in aula senza reggiseno. Naturalmente non a petto nudo, ma con una maglietta accollatissima, nera, a mezze maniche che faceva intravedere (ma occorreva mettersi a fissare per bene) che sotto non aveva alcun indumento intimo. Tanto è bastato per far gridare allo scandalo. E puntualmente è partita sul web l'ondata di sdegno.
Aver dimenticato il reggiseno è una colpa sufficiente per far gridare allo scandalo – come un riflesso pavloviano - tutta la corrente degli odiatori seriali che hanno iniziato l'attivismo social bersagliandola, postando articoli, commentando, dileggiando. Chi ha detto che è una svergognata, che poteva avere più rispetto per le aule di giustizia. Altri che facevano notare che non portare il reggiseno è una brutta abitudine tipica di chi frequenta i centri sociali.
Eppure evitare il reggiseno - da diversi anni in qua - è ormai frequentissimo tra adolescenti e donne, una abitudine suggerita persino da medici. Certo se una ragazza ha un seno prosperoso, un sostegno è utile, ma se il seno è nella norma si può benissimo evitare. Lo dicono anche i medici. Uno studio del Centre hospitalier di Besançon ha messo in evidenza di come il seno si mantenga più sodo senza coppe e reggiseni. I ricercatori hanno spiegato che il reggiseno non farebbe sviluppare i tessuti di sostegno. Non solo. Provocherebbe persino problemi alla schiena nelle ragazze adolescenti che iniziano a indossarlo quando i muscoli della schiena non sono completamente sviluppati. Senza tenere conto che ormai è chic. Basta dare una occhiata alle passerelle. In Germania poi moltissime ragazze non lo usano se non per fare sport.
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